The waterway sector forecasts losses of R$ 3 billion with the stoppage of the Tietê-Paraná Waterway

By João Marcelo

SAO PAULO – Since the beginning of the month, movement on the Tietê-Paraná waterway has been reduced due to the drought. In the city of Pederneiras, the Hidrovia intermodal port was already operating with 10% of its total capacity and at the weekend, activities were completely suspended. This is because the Tietê river, the starting point, needs to be at least 2.20 meters deep for the barge to navigate.

The Tietê-Paraná waterway is one of the main ways of transporting agricultural production in the states of São Paulo, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Goiás and part of Rondônia, Tocantins and Minas Gerais. It is 2.4 thousand kilometers long and connects the port of São Simão, in Goiás, to the Intermodal Port of Pederneiras, in the Midwest of São Paulo. At the intermodal port, transshipment is carried out and the products are transported by train to the port of Santos.

In an article published by the G1 news portal, the president of the Union of Customs Brokers, Luizio Risso, stated that “the impact for this year is already there. Directly between producers and companies that depend on the sector, we are calculating R$ 3 billion, more or less, for this end of the year now, from now until December”.

Without the waterway, roads are the way out for agribusiness companies. However, the waterway presents a better cost-benefit ratio. A four-barge convoy travels with six thousand tons of cargo. To transport this amount by land, 162 trucks would be needed. From now on, companies will have to bear the costs of this transport by road to the port of Santos. This is not the first time that waterway transport has been brought to a standstill. In the 2014 water crisis, the waterway was stopped for two years.

SICCITÀ BLOCCA IDROVIA NEL SUD, DANNI PER 3MLD DI REAIS

Di João Marcelo

SAN PAOLO DEL BRASILE – Le conseguenza della siccità hanno ridotto in modo drastico il movimento sulla via fluviale Tiete-Paranà, al punto che il porto intermodale di Pederneiras, nello Stato meridionale di San Paolo, ha operato ad agosto al dieci per cento della sua capacità totale fino a sospendere le operazioni lo scorso fine settimana. La decisione di fermare lo scalo è stata motivata dal fatto che le barche che vogliono attraversare il fiume Tiete lungo cui è collocato il porto necessitano di una profondità di almeno due metri.

L’idrovia Tiete-Paranà è una delle principali vie di trasporto di prodotti agricoli dagli Stati di San Paolo, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Goias e da parte di Rondonia, Tocantins e Minas Gerais. La via di comunicazione fluviale si sviluppa lungo 2.400 chilomentri e connette il porto di Sao Siamo, nel Goias con il Porto intermodale di Pederneiras, nel centro-ovest paulista. Quest’ultima infrastruttura serve per il trasbordo dei prodotti, che poi proseguono in treno verso Santos, il più grande porto marittimo del Sudamerica, situato sempre nello Stato di San Paolo.

In un articolo pubblicato sul portale di notizie G1, il presidente del sindacato degli addetti alle dogane, il Sindicato dos Despachantes Aduaneiros, Luizio Risso, ha affermato che “l’impatto su questo anno è già sotto i nostro occhi. Tra produttori e imprenditori che dipendono dal settore, lo stiamo calcolando in circa tre miliardi di reais (circa 490 milioni di euro, ndr), da qui fino a dicembre, la fine dell’anno”, ha aggiunto Risso.

Senza l’idrovia, i prodotti delle imprese dell’agrobusiness possono viaggiare solo tramite le strade via terra. La via fluviale presenta però un miglior rapporto costi-benefici. Un convoglio fatto da quattro barche è infatti in grado di trasportare fino a 6mila tonnellate di carico. Per far viaggiare questa stessa quantità di merce via terra, servono circa 162 tir. A partire da questa settimana le aziende dovranno inoltre fare i conti con i costi di questi trasporti su strada fino al porto di Santos. Non è la prima volta che l’idrovia Teite-Paranà è costretta a fermarsi. Durante la crisi idrica del 2014 la via fluviale è rimasta bloccata per due anni.

SETOR AQUAVIÁRIO PREVÊ PERDAS DE R$ 3 BILHÕES COM PARALISAÇÃO DA HIDROVIA TIETÊ-PARANÁ

Por João Marcelo

SAO PAULO – Desde o início do mês o movimento na hidrovia Tietê-Paraná está reduzido por conta da seca. Na cidade de Pederneiras, o porto intermodal da Hidrovia já atuava com 10% da capacidade total e no final de semana as atividades foram totalmente suspensas. Isso acontece pois o rio Tietê, ponto de partida, precisa ter no mínimo, 2,20 metros de profundidade para a barcaça navegar.

A hidrovia Tietê-Paraná é uma das principais vias de escoamento da produção agrícola dos Estados de São Paulo, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Goiás e parte de Rondônia, Tocantins e Minas Gerais. Ela tem 2,4 mil quilômetros de extensão e liga o porto de São Simão, em Goiás, ao Porto Intermodal de Pederneiras, no Centro-Oeste Paulista. No porto intermodal é feito o transbordo e os produtos seguem de trem até o porto de Santos.

Em matéria publicada pelo portal de notícias G1, o presidente do Sindicato dos Despachantes Aduaneiros, Luizio Risso, afirmou que “o impacto para este ano já. Diretamente entre produtores e empresas que dependem do setor, estamos calculando em R$ 3 bilhões, mais ou menos, para esse final de ano agora, daqui até dezembro”.

Sem a hidrovia, as estradas são a saída para as empresas do agronegócio. Entretanto a hidrovia apresenta um custo-benefício melhor. Um comboio de quatro barcaças viaja com seis mil toneladas de carga. Para transportar essa quantidade por terra, seriam necessárias 162 carretas. A partir de agora, as empresas terão que arcar com os custos desse transporte por rodovias até o porto de Santos. Essa não é a primeira vez que o transporte pela hidrovia é paralisado. Na crise hídrica de 2014, a hidrovia ficou parada por dois anos.
]]

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Israele-Hamas, Netanyahu: “Nessun ostaggio sarà lasciato a Gaza”

(Adnkronos) - "Nessun ostaggio resterà nella Striscia di Gaza". Lo ha promesso il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso dell'incontro con i parenti delle persone ancora nelle mani di Hamas dal 7 ottobre scorso. ''Sono i nostri eroi'' li ha definiti, aggiungendo di sapere che ''ogni giorno che passa è un inferno''. Netanyahu ha

Ora legale 2024, quando si cambia: si dorme di più o di meno?

(Adnkronos) - Conto alla rovescia per l'ora legale. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, precisamente alle 2.00, sarà necessario spostare le lancette dell'orologio un'ora avanti. Questo significa dormire un'ora di meno per una notte ma allo stesso tempo vuol dire avere un'ora di luce in più a disposizione ogni giorno.  L'introduzione dell'ora

Pechino Express, Amiche vincono quarta tappa: una coppia eliminata

(Adnkronos) - La coppia delle Amiche vince la quarta tappa di Pechino Express 2024 - La rotta del Dragone. Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo si sono imposte nell'ultima frazione in Vietnam, prima del trasferimento in Laos, precedendo i Caressa e i Pasticcieri. Le coppie a rischio eliminazione sono quelle dei Giganti, formata da Kristian Ghedina