Comunali: a Bologna Clancy davanti a Santori, ma il Pd domina l’aula

BOLOGNA – Miss preferenze è Emily Clancy, che rimane in Consiglio comunale con ben 3.541 consensi al suo nome. Battuto dunque il recordman in casa Pd, la sardina Mattia Santori, che racimola ‘solo’ 2.586 voti. Nel nuovo Consiglio comunale di Bologna, per Coalizione, siederanno anche la paladina dei ciclisti Simona Larghetti (ha ricevuto 1.015 preferenze) e Detion Begaj, in quota LĂ bas, 764 consensi personali ricevuti. Coalizione con tre consiglieri sarĂ  la seconda forza di una coalizione dominata dal Pd, che ha conquistato nelle urne ben 16 seggi. Dietro Santori si piazzano l’ex presidente del San Donato Simone Borsari (1.425), l’uscente Michele Campaniello (1.059), Roberta Li Calzi (961), altra uscente, e l’ex presidente del Consiglio comunale Luisa Guidone (894).

Bene anche la capolista Rita Monticelli (869), la prof di Patrick Zaki, che precede l’ex presidente di Borgo-Reno Vincenzo Naldi (852), l’infermiera Roberta Toschi (811), Maurizio Geigher (646), la segretaria del circolo Pd Pratello Mery De Martino (611) e gli altri uscenti Roberto Fattori (594) e Claudio Mazzanti (593). New entry in Consiglio, sempre in casa Pd, Roberto Iovine (576), Cristina Ceretti (562), Giorgia De Giacomi (542) e Franco Cima (534).

È ipotizzabile che i primi esclusi possano però rientrare in gioco in caso di ‘promozioni’ in giunta. Tra i delusi invece il microbiologo Vittorio Sambri, che si è fermato a 223 preferenze. Nomi nuovi dalla lista Lepore, che elegge due consiglieri a Palazzo D’Accursio. Entrano in Consiglio Negash Idris Sefaf Siid, che ha ottenuto 327 preferenze, e Giacomo Tarsitano, 291. Due eletti anche dalla lista Anche Tu Conti, che sono Caterina Manca (424 preferenze) e l’ex presidente Acli Filippo Diaco (411). Fuori invece Alberto De Bernardi (301), l’uomo su cui puntava Italia viva.

Infine, conquistano un seggio a testa Verdi e Movimento 5 stelle. I primi saranno rappresentati da Davide Celli, 201 voti conquistati. Per i 5 stelle ci sarĂ  ancora una vota Massimo Bugani, che ha ricevuto 361 voti personali. Non eletto invece nessun rappresentante della lista Volt-Socialisti, unica lista pro-Lepore a secco.

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