Comunali di Varese, Galimberti: “Gratis anche i nidi delle scuole paritarie e le sezioni primavera”

Di Marialaura Iazzetti

MILANO – “Quest’anno in tutti i nidi comunali non si pagano le rette. Questa misura proseguirà nei prossimi anni, ma cercando di estenderla anche alle sezioni primavera e ai nidi delle scuole paritarie”. Davide Galimberti, sindaco uscente e candidato del centrosinistra per la corsa a primo cittadino a Varese, parlando con la ‘Dire’ torna sul tema dell’istruzione e sull’importanza di aiutare le famiglie in difficoltà. Soprattutto “dopo l’emergenza sanitaria”.

La scuola è uno dei punti principali del programma elettorale elaborato da Galimberti, che domenica e lunedì dovrà affrontare il ballottaggio contro il deputato della Lega Matteo Bianchi. Al primo turno il centrosinistra ha raggiunto il 48%, il centrodestra il 45%. Galimberti punta a vincere e cala l’asso sui servizi educativi.

L’obiettivo del sindaco uscente a caccia di riconferma è ridurre la povertà educativa, potenziando alcuni servizi fondamentali: “Il tempo pieno e il dopo scuola”, spiega. Nel programma si parla di “progetti didattici sempre più di qualità e innovativi, disponibili per tutti gli utenti che ne facciano richiesta”.

Galimberti promette, se dovesse venire riconfermato, di impegnarsi per la costruzione “di poli scolastici” che permettano di coniugare l’offerta educativa con quella sportiva e culturale: al quartiere San Fermo è già in corso di elaborazione un progetto. Per queste iniziative il sindaco uscente conta di poter utilizzare anche i fondi del Pnrr.

Investire sulla scuola vuol dire anche investire su attività collaterali che servono al benessere fisico e psicologico dei giovani. L’amministrazione attuale ha già introdotto l’utilizzo gratuito degli impianti sportivi, perché, come sottolinea Galimberti, “lo sport è importante per l’istruzione” e dopo due anni di blocco bisogna favorirne “la ripresa”.

“L’OBIETTIVO È RIDURRE A 30 MINUTI I TEMPI DEI COLLEGAMENTI CON MILANO”

Continuare il recupero delle aree dismesse. Rendere più frequenti i collegamenti con Milano. Attrarre sempre più studenti. Sono questi alcuni temi su cui Davide Galimberti, sindaco uscente di Varese e candidato del centrosinistra, punta per riconquistare Palazzo Estense. Domenica e lunedì i cittadini saranno chiamati nuovamente alle urne per scegliere tra il primo cittadino e il deputato della Lega Matteo Bianchi. “Cinque anni fa avevo detto di voler recuperare un’area dismessa all’anno. E così ho fatto. Adesso dico: voglio recuperare tutte le aree dismesse della città e riconvertirle”, spiega Galimberti. Si parte dall’ex area industriale Aermacchi a Masnago e dall’ex macello nel quartiere Belforte: sul tavolo ci sono già diversi progetti di riqualificazione.

Un altro traguardo che il candidato del centrosinistra intende raggiungere nei prossimi cinque anni, se verrà rieletto, è lo sviluppo dei collegamenti con il capoluogo lombardo. Secondo Galimberti, è importante investire sulla frequenza dei treni: “L’obiettivo è cercare di ridurre i tempi e arrivare a 30 minuti, consentendo le partenze anche dalla stazione centrale di Milano”. Adesso i treni partono solo dalle stazioni di Garibaldi e Cadrona, e impiegano circa un’ora per raggiungere Varese.

Rendere più efficienti i trasporti con il capoluogo potrebbe anche servire per attrarre sempre più studenti. Per aiutare i fuorisede a sostenersi lontano dalle proprie famiglie, l’amministrazione attuale vuole costruire uno studentato a Biumo: saranno riqualificati diversi immobili di proprietà comunale, garantendo però prezzi calmierati. Il nuovo campus sorgerà in collaborazione con l’Università dell’Insubria. “Abbiamo già i finanziamenti”, aggiunge in conclusione Galimberti. Il piano prevede la conclusione dei lavori nell’arco dei prossimi tre anni.

“CON NOI TEMPI CERTI E GARIBALDI AVANTI”

“Quello che differisce molto è il metodo: noi siamo per tempi certi e prosecuzione del lavoro fatto”. Con queste parole il sindaco uscente e ricandidato di Varese, Davide Galimberti, commenta alla ‘Dire’ il programma elettorale del candidato del centrodestra Matteo Bianchi, con cui si sfiderà al ballottaggio.

Il primo cittadino ammette l’esistenza di alcuni punti di contatto tra i due programmi elettorali (“Sul turismo, ad esempio, penso ci possa essere una visione comune”, sintetizza). Ma sottolinea che a fare la differenza è il modo in cui si lavorerà per la città: “Come dimostra la vicenda della caserma Garibaldi, c’è la volontà di fermare alcuni progetti che sono già partiti”. Il deputato della Lega ha proposto di trasferire gli uffici comunali all’ex caserma, interrompendo il piano che prevede la creazione di un polo culturale negli spazi di Garibaldi. Per Galimberti sarebbe un grande errore. Il timore del sindaco uscente è che questo atteggiamento, nel caso in cui Bianchi dovesse vincere, possa ripetersi anche su altri progetti iniziati dall’attuale amministrazione.

Il candidato del centrosinistra si dice “fiducioso” sui risultati di lunedì, anche grazie ai numeri “raggiunti al primo turno”. Secondo Galimberti, i cittadini di Varese “non vogliono tornare indietro” e riconsegnare la città al centrodestra.

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