ROMA – Circa un miliardo in più per il reddito di cittadinanza rispetto ai 7,5 mld stanziati per il 2020. È a quanto si apprende da fonti di maggioranza l’orientamento del governo contenuto nel Documento programmatico di bilancio, che il cdm sta approvando in questi minuti. Cambieranno le norme regolamentari (previsto il cosiddetto decalage, cioè la riduzione dell’assegno dopo il secondo lavoro rifiutato) ma il risparmio non sarà in condizione di compensare integralmente l’aumento dei costi causato dall’espansione della platea dei beneficiari. Nel Dpb 7 miliardi dovrebbero andare alla riduzione delle tasse e 2 alla sanità.
M5S: “RIDUZIONE TAMPON TAX NOSTRA VITTORIA”
Nella Manovra prevista anche la tanto attesa riduzione dell’iva sugli assorbenti, e il M5s festeggia. “L’annunciata riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti igienici femminili in legge di Bilancio è una notizia estremamente positiva. Si tratta di un ulteriore, importante passaggio che ci auguriamo possa condurre quanto prima all’abolizione della Tampon tax, odiosa tassa che grava sulle donne”. Così in una nota le parlamentari e i parlamentari del gruppo Pari opportunità del MoVimento 5 stelle.
“Le donne aspettano questa misura da anni- continuano i parlamentari pentastellati- ma tutte le forze politiche che si sono alternate al governo negli ultimi decenni hanno clamorosamente fallito su questo fronte. Solo con il MoVimento 5 stelle al governo, la riduzione dell’Iva sugli assorbenti sta diventando realtà. Il nostro impegno sul tema si è concretizzato prima con un disegno di legge presentato al Senato per introdurre l’aliquota Iva agevolata al 5 per cento. Poi con l’introduzione dell’Iva dal 22 al 5 per cento per gli assorbenti compostabili, biodegradabili e lavabili. E ora con questa nuova misura. La strada verso la parità di genere è lunga e passa anche per misure concrete come una tassazione equa: gli assorbenti non sono un accessorio ma una necessità”, concludono.
RISERVA IN CDM DELLA LEGA SU PROPOSTA FRANCO SU PENSIONI
In Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, la Lega conferma la riserva politica sulla proposta illustrata dal ministro dell’Economia Daniele Franco sulle pensioni. La proposta del governo prevede la modifica di quota 100, con quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023
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