NAPOLI – “È un momento molto importante. La città ha bisogno di una giunta ferma molto operativa. Ci sono tante emergenze, dobbiamo dare risposte concrete ai cittadini che ci chiedono di avere più vivibilità, ci chiedono una città normale”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presentando la nuova giunta nel corso di una conferenza stampa nel Maschio Angioino.
LA GIUNTA MANFREDI
Vicesindaca con delega all’Istruzione e alla Famiglia è Mia Filippone. Questi gli altri nomi e le rispettive deleghe: Pier Paolo Baretta, Bilancio; Edoardo Cosenza, Infrastrutture e mobilità; Laura Lieto, Urbanistica; Paolo Mancuso, Ambiente e mare; Luca Trapanese, Politiche sociali; Antonio De Iesu, Polizia municipale e legalità; Teresa Armato, Turismo e Attività produttive; Chiara Marciani, Politiche giovanili e del lavoro; Vincenzo Santagada, Salute e verde; Emanuela Ferrante, Sport e Pari opportunità. Il sindaco mantiene per sé le deleghe: Cultura; Porto; Pnrr, Finanziamenti europei e Coesione territoriale; Grandi Progetti; Personale; Organizzazione; Decentramento; Digitalizzazione e innovazione.
“AL CENTRO L’INTERESSE COLLETTIVO E NON QUELLO DI PARTE”
“Questa è una scelta di qualità – sostiene Manfredi – e segue quello che i cittadini ci chiedono e che il Paese si aspetta”. “Parlando di futuro penso a una città che riparte, ben amministrata, che risponde ai problemi e ai bisogni dei cittadini, capace di cogliere a testa alta le occasioni che verranno. La nostra sarà una sfida collettiva. Ora – ha aggiunto il sindaco – è finito il tempo della propaganda e della campagna elettorale, dobbiamo lavorare per il bene della città e dei nostri concittadini. Ci sarà un’apertura alle miglior risorse della città, al confronto, ma anche un impegno fermo e deciso oltre a un rapporto istituzionale solido con tutte le istituzioni. Oggi al centro dell’interesse c’è l’interesse collettivo, non quello di parte. È il momento di costruire e di stare insieme”.
“IL COMUNE NECESSITA DI ALTRI MILLE DIPENDENTI”
“Abbiamo bisogno di un migliaio di persone per poter rimettere in carreggiata la macchina comunale”, annuncia Manfredi. “Napoli – sottolinea – è la città con il minor numero di dipendenti per abitante. Ne abbiamo meno della metà di Milano. Quindi, servono un migliaio di persone per rimettere in piedi la struttura. Pensiamo anche, ad esempio, alle Municipalità, è inaccettabile che non vengano garantiti i servizi essenziali”.
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