Carfagna incontra Manfredi: “”Patto’ su Bagnoli, albergo poveri e Vesuvio-Pompei”

NAPOLI – “Nell’ambito delle mie competenze, un ‘Patto per Napoli’ è stato siglato per tre grandi progetti di sviluppo per la città: la riqualificazione urbana e la rigenerazione urbana di Bagnoli, la restituzione alla città del complesso monumentale dell’Albergo dei Poveri,il contratto istituzionale di sviluppo per l’area Vesuvio-Pompei”. Lo ha annunciato la ministra per il Sud Mara Carfagna, incontrando il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a Palazzo San Giacomo.La ministra ha fatto riferimento a tre dossier al centro della riunione con il primo cittadino: il recupero del Sin di Bagnoli, l’investimento per il recupero dell’Albergo dei Poveri, su cui è in corso un lavoro congiunto con il ministero della Cultura, e il Cis per la buffer zone di Pompei.”Immaginiamo – ha detto Carfagna – che Albergo dei Poveri e Bagnoli possano rappresentare il simbolo del riscatto del Mezzogiorno”.In particolare, per l’Albergo dei Poveri, la ministra ha detto che si lavora a un “programma quadro” tra i ministeri per il Sud e della Cultura e il Comune per “stabilire le tappe del cronoprogramma che siamo obbligati a rispettare se vogliamo evitare il definanziamento secondo le regole del Pnrr, ma anche per decidere insieme sulla destinazione complesso. Sono arrivate tante suggestioni in questi mesi grazie alla consultazione pubblica che avevano avviato. Erano previste cento idee, ne sono arrivate oltre il doppio. Il finanziamento per l’Albergo dei Poveri è inserito nel Pnrr e, quindi, abbiamo discusso con il sindaco di quali possano essere le migliori modalità organizzative e gestionali per realizzare l’intervento nei cinque anni che l’Europa prevede”. “I tempi – ha chiarito – sono certi, sono imposti da Bruxelles e dalle regolamento del Pnrr. Le opere vanno completate entro il 2026 e ogni investimento deve rispettare un percorso che prevede obiettivi finali e intermedi, pena il definanziamento”.Su Bagnoli, Carfagna ha ricordato che è stata approvata la riforma che ha affidato poteri commissariali al sindaco “ma anche – ha spiegato – le leve necessarie per poter imprimere una accelerazione rispetto al cronoprograma di riqualificazione”.Infine, per l’area orientale Vesuvio-Pompei, la ministra ha annunciato una “progettualità che il ministero per il Sud avvierà nei prossimi giorni sul modello del contratto istituzionale per la Terra dei Fuochi. Contiamo di sollecitare la capacità progettuale dei Comuni, a partire da quello di Napoli che è coinvolto con le Municipalità 4 e 6 per la riqualificazione, la rigenerazione e l’infrastrutturazione”.”Siamo intenzionati con il sindaco – ha aggiunto – ad archiviare le conflittualità che in alcuni casi in passato hanno compromesso i rapporti tra amministrazione e governo, concordi sulla necessità di avviare una nuova fase e lavorare insieme nell’interesse della città. Il nostro è un metodo improntato alla collaborazione che ci permetterà di raggiungere risultati importanti per la città”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Cagliari-Juve 2-2, rimonta bianconera e Allegri si salva

(Adnkronos) - Il Cagliari e la Juventus pareggiano 2-2 nel match giocato oggi per la 33esima giornata della Serie A. I bianconeri allenati da Allegri, sotto 2-0 nel primo tempo per 2 rigori, recuperano nel secondo tempo. La Juve sale a 63 punti al terzo posto. Il Cagliari di Ranieri sale a 32 punti e

Ucraina, Zelensky pressa la Nato: “Decidete se siamo alleati”

(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky in pressing sulla Nato. Il presidente ucraino, nel momento più complicato della guerra con la Russia, ha presentato una lista di richieste perentorie all'Alleanza. Kiev, in particolare, ha bisogno di sistemi di difesa aerea per contrastare gli attacchi quotidiani di Mosca.  "Putin deve essere abbattuto e i nostri cieli devono tornare

Ucraina, Orban: “Bruxelles vuole la guerra e fa arrabbiare Dio”

(Adnkronos) - L'Occidente è a un passo dall'invio di truppe in Ucraina nella guerra con la Russia e questo vortice militare può trascinare l'Europa verso il basso. Lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban al sito di notizie ungherese Index, aggiungendo che "oggi a Bruxelles c'è una maggioranza favorevole alla guerra. L'atmosfera in