Norma del patent box con correttivi in arrivo e per il momento fumata nera su un nuovo stop della riscossione anche se sono aperte riflessioni per le categorie di contribuenti più in difficolta. Cabina di regia unica per la scrittura parlamento e governo dell’emendamento sulla riduzione delle tasse. Sono queste alcune delle novità del mese di fuoco parlamentare anticipate dal sottosegretario all’economia Maria Cecilia Guerra intervenuta ieri al videoforum di ItaliaOggi e Cnpr sulle riforme del governo Draghi. L’incontro di ieri è stato aperto dalle riflessioni del viceministro dello sviluppo economico Gilberto Pichetto che, parlando del grande cantiere Pnrr (piano nazionale ripresa e resilienza), ha osservato che: «La mia speranza è che, sul lungo periodo, considerato che l’operazione è trentennale, si arrivi a versare di più , diventando nuovamente contributore netto. vorrebbe dire», ha aggiunto Pichetto, «che il Pnrr avrebbe avuto un grande successo sia nella parte finanziaria sia nella parte riforme, a quel punto l’Italia esplode nel suo prodotto interno lordo anche procapite, parametro utilizzato per la contribuzione della cassa comune, il sogno di pagare di più», conclude il viceministro. Dalla prossima settimana entra nel vivo il lavo ro della cabina di regia per la scrittura della riduzione delle tasse. Il sottosegretario Guerra ha spiegato che:« Gli interventi che si faranno con questo finanziamento, che è a regime, possono comportare un taglio imposte perché non scadono un anno dopo. Il governo ha cercato di lasciare aperto il confronto», ha anticipato il rappresentante del ministero dell’economia, «che inizierà nei prossimi giorni tra governo e le varie forze politiche che sostengono il governo per definire meglio il primo intervento ma ha dato due indirizzi di fondo, sull’Irap con la riduzione dell’aliquota e l’intervento sull’Irpef, le cui ipotesi allo studio sono diverse e non tutte possibili». Il sottosegretario ha poi affrontato due temi collaterali presenti nel decreto fiscale la norma sul patent box e un possibile nuovo rinvio delle rate della riscossione. «Il patent box necessita di un intervento per sistemare meglio la scrittura stessa della norma. Sono stati rilevati inconvenienti tecnici», ha riconosciuto la Guerra, «e si stanno studiando soluzioni, tenendo conto dai suggerimenti degli emendamenti parlamentari. Per la riscossione», ha ricordato, «il decreto fiscale risponde già a istanze sollevate, qualcosa in più si potrà fare Diritto Paient box, colT m Sisa-.isss; à « ma bisogna tenere conto di due cose: se i termini vanno oltre la scadenza del 31 dicembre 2021 gli interventi dovranno essere coperti e se si pensa a interventi indifferenziati che non vadano a vedere situazione di disagio del contribuenti potrebbero essere inutilmente costosi». Tornando ai lavori sulla legge delega per il presidente della commissione finanze, Luigi Marattin, il primo intervento da fare è quello sull’emendamento del governo e ci sono poi le norme sulla riscossione nel decreto fiscale ma che fanno sempre parte del progetto di riforma. «Dal mio punto di vista o questi provvedimenti stanno in unico disegno oppure non vedo come si possa fare un intervento di riforma. Adesso si sono aggiunti anche i soldi, 8 mid è un bei budget strutturale, condizioni così dubito torneranno in futuro non vorrei ci riducessimo a spendere otto miliardi a abbassare una aliquotina, e una detrazioncina e poi basta se è così il progetto di riforma sistemica è fallito» riflette Marattin dando un orizzonte temporale stretto: i decreti delegati dovranno partire a aprile e entro fine mese le forze politiche devono decidere qual è il disegno di riforma fiscale da qui a dodici mesi. Una volta deciso quel disegno c’è un primo tempo l’emendamento e un secondo tempo i decreti delegati che devono partire
a aprile con il Def». Un appello a un maggior coinvolgimento dei professionisti nella stesura dei decreti delegati è stato rivolto da Elbano de Nuccio, presidente dell’ordine dei commercialisti di Bari, «Approccio più sistemico, con à apertura di tavoli tecnici immediati di riorganizzazione sostanziali del corpus di norme fiscali che deve passare dalla rivisitazione dei testi unici».