Processo Miramare, attesa oggi la sentenza: tra gli imputati anche il sindaco di Reggio Calabria Falcomatà

REGGIO CALABRIA – È prevista intorno alle 15:00, a Reggio Calabria, la sentenza del processo Miramare, procedimento che vede tra gli imputanti l’attuale sindaco della città Giuseppe Falcomatà, i componenti della sua prima giunta comunale: Saverio Anghelone, Armando Neri, Rosanna Maria Nardi, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca, Agata Quattrone e Antonino Zimbalatti, l’ex segretaria comunale Giovanna Acquaviva, l’ex dirigente comunale Maria Luisa Spanò e l’imprenditore reggino Paolo Zagarella. Per gli imputati i pm Walter Ignazitto e Nicola De Caria a conclusione della requisitoria hanno chiesto 1 anno e 10 mesi per il sindaco e 1 anno e 8 mesi per tutti gli altri. I reati contestati: abuso d’ufficio e falso, sono relativi a presunte irregolarità nell’affidamento dell’albergo Miramare di proprietà del Comune ad una associazione, Il sottoscala, riconducibile all’imprenditore Zagarella. Stamane nell’aula che ospita il processo, poco prima della sospensione dei lavori per la camera di consiglio, era presente anche Giuseppe Falcomatà, accompagnato dai suoi legali. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Le pensioni degli psicologi

Gli approfondimenti sulla previdenza di PAOLO LONGONI. ENPAP, ente di previdenza degli psicologi, è il primo ente formatosi sotto la disciplina del D. Lgs. 103/96...

La Carta Ragionieri

Un minuto alla settimana: la previdenza e l'assistenza della Cassa a piccole dosi. CNPR, in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, ha istituito da...

Incendio in casa, muore anziana a Palermo

(Adnkronos) - Una donna di 86 anni è morta ieri sera nel rogo della sua abitazione. Nonostante l'intervento di diverse squadre dei Vigili del fuoco, nella tarda serata di ieri, per l'anziana non c'è stato nulla da fare. L'incendio è divampato al piano primo di via Umberto Giordano a Palermo. Dopo aver terminato le operazioni