Dalle Casse un aiuto a giovani e donne

Gli obiettivi che si pone il Pnrr possono avere ricadute importanti sui professionisti, e un ruolo chiave può essere giocato dalle Casse di previdenza. È però necessario che i giovani professionisti, e gli aspiranti tali, siano consapevoli delle opportunità loro offerte dagli enti previdenziali. «Le Casse in questi anni hanno cambiato pelle – racconta Tiziana Stallone, vice presidente Adepp e responsabile del Welfare per l’associazione delle Casse di previdenza dei professionisti – ma le opportunità offerte attraverso il welfare strategico sono poco note, è quindi necessario lavorare a un dialogo anche con le università per informare i giovanissimi». Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha come obiettivo trasversale la riduzione del gender gap in tutte le sue forme: generazionale, di genere, territoriale. Un fenomeno molto presente nelle professioni che si rileva sul fronte dei redditi; differenze Welfare molto più marcate rispetto ai lavoratori dipendenti. Una leva importante su cui il Pnrr punta, e su cui stanno investendo anche le Casse, è la formazione. «È importante aumentare la qualificazione dei professionisti – spiega Stallone – per ampliare le possibilità di lavoro. C’è una fragilità nei giovanissimi a cui mancano le nozioni trasversali necessarie per intraprendere la libera professione, essere imprenditore di se stessi richiede conoscenze che nel percorso formativo tradizionale non vengono date. Purtroppo la Cassa viene percepita dai giovani solo come un onere – sottolinea Stallone – per cui raramente vengono interpellate, mentre è proprio dalle Casse che arrivano aiuti mirati ai liberi professionisti». Non è un caso che Adepp abbia appena istituito un gruppo di studio che dovrà sviluppare progettualità a sostegno degli iscritti per affiancare i professionisti e guidarli verso le possibilità offerte dal Pnrr. «Ora l’Italia può contare su ingenti risorse e le Casse – sottolinea Stallone – chiedono che sia riconosciuta dalle istituzioni nazionali, dalle Regioni e dagli enti locali, che avranno un ruolo importante nell’erogazione dei fondi del Pnrr, la loro funzione strategica e la loro esigenza prioritaria di tutelare e sostenere i liberi professionisti». Alcune Regioni si stanno organizzando, come le Marche che hanno appena istituito un tavolo permanente delle professioni, «per ora si tratta di iniziative spot – afferma Stallone – mentre serve una strategia di sistema».

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