BOLOGNA – “Non si tratta solo di un atto vandalico, ma di un segnale politico da non sottovalutare, che sia un gesto dettato da colpevole ignoranza o da volontĂ premeditata. In entrambi i casi non intendiamo far passare l’episodio nel silenzio e lanceremo una nuova progettualitĂ di educazione e cultura politica antifascista e democratica”. A scriverlo, in un post sulla pagina Facebook del Partito democratico di Bologna, è la segretaria dei dem bolognesi Federica Mazzoni, che commenta così quanto accaduto nella notte dell’1 gennaio nella sede del circolo Pd ‘Bruno Tubertini’, nel Quartiere Borgo Reno, dove la serranda è stata imbrattata con la scritta ‘nazisti’ ed è stata sporcata anche la targa. Tubertini, ricorda Mazzoni, “è stato un militante del Pci arrestato nel 1937 perchĂ© appartenente all’organizzazione antifascista bolognese attiva all’interno dei sindacati fascisti. Fu liberato nel 1943 e ha combattuto nella 7a Brigata Garibaldi sull’Appennino modenese”. Anche per questo, secondo l’esponente dem, l’atto vandalico in questione non deve passare sotto silenzio. Per quanto riguarda la scritta e lo scarabocchio sulla targa, Mazzoni fa sapere che “in accordo con la segretaria del circolo Mirella Zocca, che ringrazio insieme a tutto il Pd Borgo Reno, stiamo organizzando la pulizia della serranda e della targa per domani mattina alle 9 in via Normandia 14 Q, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid”.Â
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