Quantitative easing e ulteriori tagli dei tassi d’interesse. La Bce ha ancora strumenti “nella sua cassetta degli attrezzi” per intervenire a sostegno e stimolo dell’economia europea. Lo ha detto il presidente della Banca Europea, Mario Draghi, aprendo il Forum on Central Banking di Sintra, in Portogallo. L’effetto sulle Borse continentali è stato positivo. Tutte hanno il segno “più”. Piazza Affari guadagna intorno all’1 per cento.
“Ulteriori tagli dei tassi di interesse e la necessità di mitigare le misure per contenere eventuali effetti collaterali rimangono parte dei nostri strumenti” ha detto Draghi e, nel suo discorso, ha difeso gli strumenti di politica monetaria adottati da Francoforte. Draghi ha fatto riferimento anche al piano di Quantitative easing (acquisto di titoli di Stato dei Paesi europei) che, pur mandato in soffitta alla fine del 2018, ha “ancora un considerevole margine di manovra”. La stessa cosa vale per i tassi, che potrebbero essere tagliati ulteriormente, come era trapelato già nell’ultima riunione della Bce. Il discorso di Draghi, intitolato “Twenty Years of the ECB’s monetary policy”, ovvero I “venti anni della politica monetaria della Bce” è stato pubblicato sul sito della banca centrale europea. Nel presentare le sfide a cui deve far fronte la Bce, il banchiere ha ricordato che, in questo contesto, ciò che conta è che la politica monetaria rimanga impegnata a centrare il suo obiettivo e non si rassegni a una inflazione troppo bassa.
Sulla fiducia di Draghi, arriva il dissenso di , ex responsabile economista del Fondo Monetario Internazionale.”Sono quasi sicuro che la Bce non possa, da sola e a questo punto, combattere una recessione. Avrà bisogno di aiuto, è piuttosto ovvio”, ha detto Blanchard, intervistato ai margini del forum di Sintra.