L’intervento di Dario Damiani.
“Siamo tutti d’accordo sulla necessità di dare certezza all’intero sistema pensionistico per renderlo più stabile e governato da regole certe. Cambiare le regole in corso d’opera, come accaduto negli ultimi venti anni, mette in difficoltà i lavoratori. Serve un complesso di regole certe che sia in grado di superare i vecchi sistemi di ‘Quota 100’ e ‘Quota 102’. Dal punto di vista della sostenibilità dobbiamo perseguire un sistema più forte e strutturato attraverso un’attenta politica attiva del lavoro, perché il sistema si deve sostenere in maniera circolare. Tra entrate e uscite serve riequilibrio con politiche occupazionali adeguate, riducendo il costo del lavoro per bilanciare i quadri economici. Non è più rimandabile una riforma delle pensioni ma prima viene quella del mercato del lavoro. Se non si assume è difficile che il sistema regga. In Italia abbiamo forti differenze tra Nord e Sud che dobbiamo ridurre incentivando, ad esempio, la flessibilità nel lavoro e procedendo alla revisione di sistemi come il Reddito di cittadinanza che mette in crisi il sistema del lavoro”.