Commercialisti protagonisti dell’internazionalizzazione e del supporto alle imprese. Ă quanto emerso nel corso del forum âLe aziende molisane e l’internazionalizzazioneâ, promosso dall’Ordine dei commercialisti di Isernia. âI commercialisti sono parte integrante delle aziende e sempre piĂš imprese comprendono il ruolo dei professionisti, guardando a loro non solo come fiscalisti ma come veri e propri aziendalisti. Oggi come oggi i commercialisti e gli esperti contabili sono sempre piĂš vicini al mondo dell’imprenditoria e sono anzi parte integrante dell’azienda stessaâ, ha commentato Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri.
âSolo comprendendo il presente sarĂ possibile non perdere lâappuntamento con il futuro. Non è un bel periodo per il nostro Paese: la produzione industriale è ridotta ai minimi termini, i consumi delle famiglie sono in calo da anni e le aziende chiudono. Sulla competitivitĂ del ‘Sistema Paese’ spetta alla politica operare; sulla natura del nostro sistema produttivo invece câè molto da lavorare: tocca al professionista â ha spiegato il numero uno della Cnpr – mettere il suo bagaglio di competenze a disposizione dellâimprenditore per colmare le lacune presenti nelle piccole e medie imprese, che difficilmente possono avere nel proprio organico un manager di elevata capacitĂ ma potranno sicuramente contare su un professionista in grado di coadiuvarlo nella strategia delle scelte aziendaliâ.
Secondo Alberto Santolini, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Isernia, âin questo momento di crisi nazionale è giusto guardare ai mercati esteri. Cerchiamo di dare i giusti input alle aziende con professionisti qualificati che li aiutino nell’esportazione verso altri mercati: conta molto far capire alle imprese che ci sono altri sbocchi. Ă importante pertanto che i professionisti possano informarsi sulla legislazione fiscale estera e creino nuovi contatti, che sono fondamentali per operare nel paese target. Bisogna far cambiare mentalitĂ alle imprese: non c’è solo l’Italia ma anche l’esteroâ.
Della medesima opinione il presidente della Regione Molise Donato Toma: âLe piccole, medie e microimprese molisane devono guardare oltre i loro confini. Il nostro è un mercato piccolo perchĂŠ siamo 300mila abitanti, e quindi i consumi non sono equiparabili a quelli delle regioni piĂš grandi. Da qui la necessitĂ di rivolgersi a mercati extraregionali ed extranazionali. La Regione su questo fronte è di supporto, con tante diverse iniziative che vanno incontro alle istanze delle imprese molisaneâ. âLe grande aziende â ha continuato il Governatore â sono strutturate, le piccole no: il loro ufficio estero spesso è rappresentato dal professionista che li accompagna durante tutta la loro vita, ossia il commercialista, che deve quindi dotarsi di quegli strumenti formativi tali da poter accompagnare le imprese mentre escono fuori dai nostri territoriâ.
âIl processo di internazionalizzazione sarĂ ben gradito a imprese e professionisti â ha sottolineato Giovanni Gerardo Parente, presidente Aicec â Ci adoperiamo perchĂŠ questo percorso raggiunga tutte le regioni di Italia. Ogni anno organizziamo missioni all’estero per fare sĂŹ che le aziende e i professionisti possano toccare con mano quelle che sono le differenti esigenze dei territori dove le imprese vogliono portare i loro prodotti, accompagnandoli in questo percorso conoscitivo. Imprese e professionisti possono cosĂŹ toccare con mano le realtĂ dove intendono investire, rendendosi conto delle differenti abitudini. Non basta portare il loro prodotto all’estero: si devono conoscere le abitudini dei luoghi, i modi di fare, di agire e di interfacciarsi con le persone. Per l’internazionalizzazione è molto importante conoscere le abitudini dei luoghi dove intendi investire, perchĂŠ questo crea un vantaggio competitivo. Per questo motivo preferiamo portare i partner sui luoghiâ.
âPoi è chiaro â ha concluso – che si devono conoscere le dinamiche, la contrattualistica, la fiscalitĂ del paese target. Noi di Aicec lavoriamo proprio per questo, per tanto invito tutte le imprese ad a cogliere queste opportunitĂ â.