ROMA – “Vogliamo la pace, la guerra non ci piace”, “Basta armi, fanno solo danni”. Lo gridano forte e chiaro le centinaia di bambini e bambine venuti a piazza del Popolo per il flash mob organizzato dai giovani della ComunitĂ di Sant’Egidio alla vigilia della Festa della Repubblica, per ribadire che, come recita l’articolo 11 della Costituzione, “L’Italia ripudia la guerra”.
Accompagnati dall’orchestra dei vigili del fuoco, i bambini hanno formato un grande girotondo che ha abbracciato simbolicamente tutta piazza del Popolo. Si sono poi seduti ad ascoltare le lettere contro la guerra scritte dai bambini di tutto il mondo, raccolte dalla ComunitĂ di Sant’Egidio. “La Repubblica di cui domani sarĂ la festa tutela tanti diritti e tanti valori, e noi vogliamo dare voce a chi spesso non ce l’ha, i tanti bambini non solo italiani, ma di tante parti del mondo, che hanno scritto queste lettere che chiedono la pace – spiega Gabriele Rizzi di Sant’Egidio – Erano spaventati per la pandemia, sono spaventati per la guerra, e noi vogliamo far sentire il loro grido di pace”.
“In queste lettere – prosegue l’esponente della ComunitĂ – loro non riescono a spiegare il perchĂ© di una guerra incomprensibile, noi vogliamo far arrivare il loro grido il piĂą lontano possibile”. Per questo la ComunitĂ di Sant’Egidio invierĂ la raccolta di lettere al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, insieme a un appello per la pace firmato simbolicamente da tutti i bambini e le bambine.
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