Regionali Lazio, Grippo: “Azione farà di tutto per stare nel centrosinistra”

ROMA – Rifiuti, sanità, giovani. Più precisamente tremovalorizzatore, personale sanitario e rivoluzione del pacchetto “formazione-lavoro-centri per l’impiego”. Sono i temi “irrinunciabili” per Azione sui quali il partito fondato da Carlo Calenda misurerà la possibilità di fare parte o meno del campo largo del centrosinistra alle elezioni regionali nel Lazio, in programma nel 2023. Valentina Grippo, consigliera regionale e portavoce nazionale di Azione, nel corso di un’intervista all’agenzia Dire ha spiegato: “Ci sono alcune cose alle quali teniamo particolarmente e altre che l’agenda regionale impone. Teniamo molto al tema dei rifiuti, al termovalorizzatore, a una riorganizzazione degli ambiti tale da rendere tutte le province ugualmente protagoniste nell’autonomia sulla gestione di questo settore e su questo abbiamo elaborato un progetto dettagliato”.

Poi, sottolinea Grippo, “c’è un tema sanità. Abbiamo fatto un lavoro straordinario di uscita dal commissariamento e dalla fase emergenziale del Covid ma va ancora centrato con standard qualitativi giusti all’ultimo miglio: cioè il servizio al cittadino in termini di gestione permanente, prevenzione e possibilità di prendere un appuntamento in tempi brevi, l’essere accompagnati in un progetto di vita indipendente da parte del servizio sanitario regionale in un momento di bisogno da parte del servizio sanitario regionale. È inutile prevedere nel 2026 l’apertura di 50 Case della salute se non c’è la previsione di assumere le persone per tenere in vita queste strutture”.

Sui giovani, la dirigente di Azione dichiara: “Abbiamo un progetto nazionale di defiscalizzazione e assorbimento nel mondo del lavoro. Queste questioni per noi sono prioritarie, perché la Regione Lazio ha un tema di ripresa economica molto forte. Da settembre le persone non ci chiedranno più del Covid ma di come arrivare a fine mese – sottolinea Grippo – del futuro dei loro figli o di evitare che i ragazzi scappino altrove. Questo sarà l’investimento principale da fare. Sul mondo della formazione, del lavoro e dei centri per l’impiego va fatta una rivoluzione”.

E poi “ci sono tante cose che hanno bloccato la Regione in questi anni. Penso alla moratoria sul fotovoltaico, su cui noi la pensiamo diversamente dai 5 Stelle”. Più in generale perché Azione sia nel centrosinistra alle prossime regionali “bisogna costruire due cose – rimarca la portavoce del partito di Calenda -: un’idea precisa di come si vogliono spendere le risorse e una leadership capace di spiegare agli elettori, e soprattutto di attuare, il progetto in modo credibile”.

Il Pd Lazio ha da poco iniziato i tavoli di confronto con la coalizione che sostiene l’attuale presidente Nicola Zingaretti: “Ho partecipato a tantissimi tavoli e talvolta li ho abbandonati perché mi accorgevo che erano finti – puntualizza Grippo -: si discuteva di fuffa per dire ‘si è fatto un programma’, poi il programma veniva buttato, nessuno lo leggeva, si governava a braccio e ognuno faceva quello che gli pareva. Azione non funziona così e lo abbiamo dimostrato. A Roma tutto quello che abbiamo proposto nel nostro programma, ad esempio la localizzazione dello stadio della Roma e il termovalorizzatore, non solo è statao difeso da tutti i nostri consiglieri ma addirittura abbiamo visto che anche il sindaco Gualtieri ha detto ‘Tutto sommato quel pazzo di Calenda aveva ragione: il termovalorizzatore era corretto, lo stadio della Roma posizionato in una certa zona anche…'”.

Quindi, prosegue Grippo, “se c’è una discussione seria sul programma, ci sono persone che danno l’idea di poterlo attuare e hanno la credibilità per essere coerenti con quel programma noi ci siamo. Se sono occasioni solo per dire che ciascuno che era seduto a quel tavolo potrà rivendidare un mezzo assessorato o una commissione non è il motivo su cui abbiamo fondato Azione e non ci saremo”.

“STIMA PER D’AMATO MA PRESTO PER DIRE SCELTE DI AZIONE”

A proposito del possibile candidato per succedere a Zingaretti, la portavoce di Azione ha dichiarato: “Il segretario Carlo Calenda ha espresso un apprezzamento per l’unico (per ora, ndr) candidato pubblico del Pd, Alessio D’Amato, per il quale abbiamo una grande stima. Specialmente per la gestione della complessa fase Covid che ha visto il Lazio fronteggiare un’emergenza imprevedibile in modo serio, organizzato e di qualità. Ma da qui a dire quali saranno tutti i passaggi di Azione ce ne passa”.

“FAREMO DI TUTTO PER STARE IN CENTROSINISTRA, MA NO AUT AUT”

“Faremo l’impossibile per costruire un’allenza di centrosinistra – assicura Grippo – dove oggi ci troviamo, da dove partiamo e ragioniamo con gli alleati, e dare il nostro contributo”, tuttavia “ragioniamo anche sull’ipotesi di correre da soli, anche se non ci sfugge che il sistema elettorale regionale non ci dà la possibilità del doppio turno per distinguerci in un primo passaggio”.

Sul programma a cui il partito sta lavorando in vista delle prossime elezioni regionali nel Lazio e che sarà il punto di partenza per il dialogo col centrosinistra, la dirigente di Azione precisa: “Non poniamo aut aut. A prescindere dai tavoli il nostro modo di approcciare un appuntamento elettorale è iniziare a lavorare sui temi con un anno di anticipo. Innanzitutto confrontandoci con i cittadini. Il nostro primo obiettivo non è fare alleanze ma crescere”.

“Il mio lavoro, senza nulla togliere ai tavoli – prosegue Grippo -, è quello di girarmi tutti i Comuni del Lazio, parlare con i sindaci e chiedere, ad esempio, ‘Questa soluzione che avrei trovato sui rifiuti ti crea problemi o ti facilita la vita?’. Poi ascolto e scrivo. La legge regionale sulla disabilità, appena approvata dal Consiglio, è il frutto dell’audizione di 97 locali e 150 associazioni. Questo è il metodo che mettiamo a disposizione di chi si vuole alleare con noi”.

“ABBIAMO ACCETTATO M5S IN MAGGIORANZA PER IL COVID”

Sull’ipotesi di una coesistenza del partito fondato da Carlo Calenda con il Movimento 5 Stelle in una coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni regionali nel Lazio, Grippo spiega: “Abbiamo una sufficiente onestà intellettuale per chiarire a tutti e non craere ambiguità sul fatto che abbiamo accettato l’entrata in maggioranza del M5S, e quindi un cambiamento di rotta rispetto alla prospettiva con cui avevamo vinto le elezioni nel Lazio, solo in virtù di un’anomalia: quella di gestire l’emergenza Covid con maggiore stabilità e solidità, partendo da dieci punti programmatici che in quell’occasione erano stati condivisi”.

“Da qui a trasformare questa anomalia in un programma per i prossimi 5-10 anni c’è un grande lavoro da fare – aggiunge la portavoce di Azione – Se ci saranno le condizioni per costruirlo, Azione farà la sua parte altrimenti ha davanti altre scelte: andare da sola con una propria candidatura o fare altre alleanze”.

“CI ASPETTIAMO CHE IL NOSTRO GRUPPO CRESCA NELLE ISTITUZIONI”

La portavoce nazionale e consigliera regionale del Lazio illustra come il partito fondato da Carlo Calenda si approccia alle prossime elezioni comunali nella Regione: “Ci aspettiamo che cresca il gruppo degli esponenti di Azione dentro le istituzioni. Questo è il nostro vero obiettivo più delle percentuali, anche perché sappiamo che il 20% di Roma era molto legato alla candidatiura di Carlo Calenda”.

“È una tappa importante per noi – ammette Grippo – perché arriva dopo ‘l’esplosione’ delle ultime Amministrative dove, ad esempio, il 20% degli elettori romani hanno indicato Azione per la guida della città. Saremo presenti col nostro simbolo solo in alcuni Comuni ma abbiamo nostri candidati, ad esempio a Viterbo Barelli guiderà una nostra lista civica”.

A differenza del capoluogo della Tuscia, dove Azione (seppure con la lista civica ‘Viterbo sul serio’) è in coalizione col centrosinistra, a Frosinone il partito di Calenda correrà col proprio simbolo e sosterrà Mauro Vicano: “Puntiamo molto su questa lista perché è veramente competitiva: corriamo per vincere”. E se il candidato di Azione non arrivasse al ballottaggio? “Non abbiamo chiaro chi eventualmente sosterremo – risponde Grippo – Non abbiamo un’idea preconcetta. Vedremo quale sarà il nostro risultato e se non andremo al ballottaggio rifletteremo sullo scenario”. Più in generale, aggiunge la dirigente di Azione, “abbiamo un flusso importante di amministratori che si avvicinano a noi. In questo percorso sarà importante anche questo passaggio delle Amministrative per comporre, nell’anno pre elezioni politiche, una squadra di amministratori locali nel Lazio molto robusta”.

“PARTITA FABBRICA PROGRAMMA AZIONE CON 12 DIPARTIMENTI”

Grippo si sofferma poi sull’organizzazione che si è dato il partito di Calenda: “In primo luogo Azione è un altro partito, dato al 6%, che a Roma ha corso da solo con un programma scritto quartiere per quartiere, cosa che faremo anche in Regione. Abbiamo appena fatto partire la nostra fabbrica del programma regionale, che vede 12 dipartimenti tematici, 5 gruppi provinciali al lavoro, per un testo che ha punti cardine nazionali, regionali e territoriali, a partire dai grandi macro-temi di competenza regionale come sanità, rifiuti e formazione”.

“Azione sta costruendo la sua lista con candidati robusti che saranno in grado di fare un risultato importante, non solo a Roma e Provincia – assicura Grippo – Vogliamo costruire una nostra leadership da mettere a fattor comune di una coalizione, se le coalizioni saranno interessate alla nostra candidatura”.

“OK A LEGGE QUADRO SPORT ENTRO FINE LEGISLATURA”

Dopo tanti anni sembra essere arrivata la volta buona per una legge quadro sullo Sport nel Lazio. Il testo presentato dalla consigliera regionale di Azione, Valentina Grippo, sta per arrivare in commisisone per poi ottenere l’approvazione dall’Assemblea regionale prima della conclusione della legislatura a fine anno. “C’è un accordo di maggioranza per portare a casa questa legge – spiega l’esponente di Azione nell’intervista alla Dire – Entro la prossima settimana avremo un testo base, entro luglio dovremmo avere completato il giro delle audizioni e a settembre chiederemo la calendarizzazione e votazione. Questa proposta è ferma da quattro anni ma lo era anche quella sulla disabilità (approvata poche settimane fa dal Consiglio, ndr). Sono convinta che riusciremo a fare anche questa”.

Secondo Grippo, “lo sport e il tempo libero, ancora più dopo il Covid, sono un asset strategico per tanti aspetti della vita delle persone: salute, benessere, infanzia, adolescenza, gestione delle famiglie, associazionismo, volontariato, ambiente, tempo libero, economia, lo sport di base e la costruzione di un nostro ‘parterre olimpico’. Abbiamo appena istituito una sottocommissione in cui lavoreremo trasversalmente con le altre forze politiche e c’è la volontà di farla approvare prima della fine della consiliatura”.

Questa legge “intanto consentirà di avere un percorso di trasperenza e criteri oggettivi con cui vengono sostenuti i progetti sportivi. Oggi c’è un ricchissimo panorama di buone pratiche ma è frammentato e casuale. Non c’è una progettualità pluriennale e consolidata che assicuri un percorso alle associazioni rispetto ai finanziamenti – ricorda Grippo – Stesso discorso vale per gli impianti. Ce ne sono alcuni imprenditorialmente più capaci, che prendono i finanziamenti della Regione o della Provincia, e così si rifanno ogni anno, mentre in altri quartieri la popolazione è priva di offerta sportiva. Noi con questo testo daremmo una normalizzazione a tutte le procedure e a tutti i livelli”.

Anche sulle fragilità “c’è un tema del ruolo dello sport per l’integrazione sociale, sia per le fragilità psichiche che fisiche – conclude Grippo – Verso il sistema sport ci deve essere un approccio basato sul benessere della persona e la qualità della vita, che può cambiare dove c’è un’offerta adeguata di servizi sportivi”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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