Cuffaro: “Ho sbagliato e sono pentito, voglio risarcire la società”

PALERMO – “Una montagna di astio si è accampata contro di me ed il mio cuore non ha avuto paura. È infuriata la battaglia contro di me e sono rimasto fiducioso. Sono sereno perché so di essere a posto con la mia coscienza e perché so di essermi impegnato per la democrazia, per le libertà e per dare un futuro alle cose che contano”. Lo dice il commissario regionale della Dc nuova in Sicilia, Totò Cuffaro. “Palermo è una città bellissima, ma difficile e martoriata. Ma proprio per questo merita di essere amata e servita con un supplemento di coraggio, di passione e di rigore morale. So di aver commesso degli errori e dei quali sono pentito e – continua – vorrei risarcire la società attivandomi per una buona politica. A chi anche legittimamente diffida di me chiedo di mettermi alla prova e, se può, accantonare un pur giustificabile pregiudizio”.

“Il risentimento – prosegue – può essere cattivo consigliere e in politica può diventare anche fuorviante. Finita la competizione elettorale proviamo a rasserenare il clima politico, la nostra Palermo ha bisogno di tutte le persone di buona volontà per costruire un progetto di bene comune”.

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