Di Alessio Pisanò
BRUXELLES – Parlamento europeo e Consiglio dell’Unione Europea hanno trovato l’accordo per prorogare di un anno, fino al 30 giugno 2023, il certificato Covid digitale valido per garantire ai cittadini il diritto alla libera circolazione tra i 27 Stati membri Ue in presenza di una prova che attesti l’avvenuta guarigione, la completa vaccinazione o la negativitĂ al Sars-CoV-2.
Anche in presenza di nuove varianti del virus gli Stati potranno imporre ulteriori restrizioni “solamente ove tali misure siano necessarie, proporzionate e non discriminatorie ai fini della tutela della salute pubblica”, si legge in un comunicato pubblicato dopo l’accordo.
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Una clausola permetterĂ alla Commissione, alla fine del 2022, di pubblicare una panoramica che verifichi lo stato dell’arte dell’implementazione del certificato a livello nazionale e internazionale e di valutare la necessitĂ dello strumento. Il regime potrĂ essere abrogato infatti non appena la situazione epidemiologica lo consentirĂ . L’accordo informale dovrĂ ora essere formalmente adottato sia dal Parlamento che dal Consiglio, affinchĂ© entri in vigore entro il 30 giugno.
L’Eurocamera si esprimerĂ in plenaria nella sessione che si terrĂ il 22 e il 23 giugno a Bruxelles. Se approvate dai due organi legislativi, le nuove regole permetteranno la libera circolazione nell’Ue anche a chi sia in possesso di un risultato negativo ottenuto dopo un test antigenico e a chi abbia partecipato ai test clinici per l’autorizzazione all’impiego di nuovi vaccini.
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