Regionali Lombardia, il Pd porta l’agenda Draghi al Pirellone e guarda alle imprese ‘tradite’ da Fi-Lega

MILANO – Il Partito democratico della Lombardia si prepara a mettere “l’agenda Draghi” al centro della sfida per le prossime elezioni regionali. Nessun no definitivo alla presenza dei 5 Stelle in coalizione, anche se il campo largo sembra archiviato perché “chi non ha votato la fiducia al governo Draghi non ha ascoltato le voci che arrivano dal Paese reale e da una parte così significativa della società e del tessuto lombardo”. Così, parlando con la Dire, il segretario regionale del Pd Lombardia, Vinicio Peluffo.

“Quello che è accaduto ieri – spiega Peluffo – è sotto gli occhi di tutti. Il governo Draghi che stava portando avanti quello che è necessario per l’Italia non ha avuto la fiducia in Parlamento dal M5S, dalla Lega e da Forza Italia. Questo espone il nostro Paese ad un momento di grande fragilità e soprattutto interrompe quei provvedimenti necessari che hanno trovato il sostegno del Pd, a partire dall’implementazione del dialogo sociale che adesso rischiano di non essere portati avanti”.

E se ora la priorità dei dem è “mettere in sicurezza il paese”, Peluffo spiega che il Partito democratico è pronto a “mettere in campo una proposta che, partendo dall’agenda Draghi, possa rispondere alle esigenze del Paese. E in Lombardia saremo in prima linea su questo”.

“La giunta Fontana ha voltato le spalle al tessuto economico e produttivo del territorio lombardo” e ora, in vista delle prossime elezioni regionali in Lombardia, sarà il Pd “ad avanzare una proposta che sappia rispondere alle loro esigenze”. Parlando con la ‘Dire’ nel giorno dell’ufficializzazione delle dimissioni del premier Draghi, il segretario del Pd Lombardia Vinicio Peluffo attacca la giunta Fontana, ma intravede anche uno spazio elettorale per la prossime regionali in Lombardia.

Secondo Peluffo, infatti, Fontana, “che non ha usato neppure una parola a sostegno del governo Draghi”, è colpevole di “non aver ascoltato le voci che arrivavano da una parte così significativa della società lombarda” che chiedevano “un esecutivo che sapesse rispondere alle sfide drammatiche che il Paese ha di fronte, dai costi dell’energia alla necessità di attuare il Pnrr”.

Ma, in vista delle Regionali in Lombardia della prossima primavera, la scelta di Lega e Forza Italia potrebbe aprire un nuovo spazio elettorale per i Democratici: “Io credo sia fondamentale – continua Peluffo – che il Pd avanzi una proposta di governo che parta dall’agenda Draghi e sappia rispondere alle esigenze del tessuto economico e produttivo della Lombardia”.

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