ROMA – In relazione ai lavori in corso alla stazione di compressione Portovaya sul gasdotto Nord Stream 1, “a causa della fine del tempo tra le revisioni prima della revisione, secondo le istruzioni di Rostekhnadzor (l’agenzia federale russa per le valutazioni tecniche, ndr) e tenendo conto delle condizioni tecniche, Gazprom interrompe il funzionamento di un altro motore a turbina a gas Siemens”. Di conseguenza, “la produzione giornaliera del Portovaya CS dalle 7.00 ora di Mosca del 27 luglio raggiungerà i 33 milioni di metri cubi di gas al giorno”, scendendo quindi al 20% della capacità totale. Lo annuncia la stessa Gazprom sul proprio account Telegram.
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Gazprom ha ricevuto documenti dalle autorità canadesi da Siemens e dopo averli studiati “è costretta ad affermare che non eliminano i rischi precedentemente identificati e sollevano ulteriori domande”, segnala la società russa su Telegram. Inoltre, “ci sono ancora domande aperte da Gazprom in merito alle sanzioni dell’UE e del Regno Unito, la cui soluzione è importante per la consegna del motore alla Russia e la revisione urgente di altri motori a turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya”, in territorio russo, prosegue la società.
Intanto, però, “il 24 luglio è stato aggiornato il record storico per il volume giornaliero delle esportazioni di gas russo in Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia”, aggiunge Gazprom su Telegram, segnalando che “nel mese di luglio le consegne regolarmente superano le quantità contrattuali giornaliere”. Le consegne vengono effettuate in base a un contratto a lungo termine tra Gazprom e la società cinese CNPC.
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