ROMA – “La tempistica della durata di un eventuale annebbiamento a seguito dell’infezione da Centaurus è legata naturalmente al numero dei casi che abbiamo in letteratura. Gli studi, al momento, non ci aiutano a fare una prognosi precisa rispetto a questo dato che, comunque, sembra essere legato ad una durata non superiore ai 6 mesi e che, sempre al momento, non sembra causare problemi neurologici gravi”. Lo rende noto alla Dire il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli.”D’altra parte- precisa- dovremo anche capire quali possano essere le ragioni che sottendono il sintomo, in modo da poter in qualche modo svolgere un’azione terapeutica un po’ piĂą mirata”.Anelli si sente poi di escludere tale annebbiamento in particolari categorie di persone. “In genere i giovani hanno meno complicanze e nel Long Covid quella che colpisce maggiormente la popolazione è l’astenia, ovvero la difficoltĂ a svolgere le proprie attivitĂ ”.”Insieme all’insonnia- conclude- l’astenia interessa soprattutto la popolazione piĂą anziana, che deve tra l’altro fare i conti il grande caldo della stagione estiva”.
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