Aborto, Meloni stoppa le polemiche: non intendo abolire la 194

ROMA – “Non intendo abolire la Legge 194, non intendo modificare la Legge 194. La legge sull’aborto rimane con Fratelli d’Italia esattamente com’è”. Giorgia Meloni, in un’intervista a Rtl 102.5, mette uno stop alla polemica sulla questione aborto che si era scatenata dopo il polverone sul caso Marche.

“LA LEGGE RIMANE, VA RIVISTA LA PRIMA PARTE”

La leader di Fratelli d’Italia spiega: “L’unica cosa che vorrei fare è applicare meglio la prima parte della Legge 194 che prevede tutto il tema della prevenzione, cioè vorrei aggiungere un diritto al diritto ad abortire che non viene toccato, e cioè: se una donna ritenesse di dovere abortire perchè non ha alternative ma in realtà non vuole farlo, io in realtà credo che debba avere la possibilità di fare una scelta diversa. Non tolgo niente a nessuno: voglio aggiungere un diritto che a volte è mancato. Ci sono state donne che hanno abortito perchè ritenevano di non avere alternative e che poi per questo non sono state felici. Non capisco quale sia il problema della sinistra e di chi fa polemica su una materia del genere”.

“FARE IL PREMIER? COME ESSERE UNA BUONA MADRE”

A una domanda se stia studiando per ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio in caso di vittoria alle elezioni del 25 Aprile, Meloni risponde: Per fare il premier “non c’è una scuola. Facevo una riflessione l’altro giorno, neanche quando diventi madre c’è una scuola. Mi ricordo che quando stavo per diventare madre pensavo: ‘Ma sarò in grado di fare questa cosa, perchè nessuno te l’ha insegnata’. Poi in realtà tutti siamo in grado di fare il genitore quando nostro figlio nasce. Credo che alla fine sia perchè il baricentro della tua vita non sei più tu quando ti nasce un figlio, quindi non c’è vanità, non c’è ambizione, c’è solo abnegazione, ossia la voglia di fare il massimo. Non hai soldi da buttare, non hai tempo da perdere, non dici bugie”. La leader Fdi aggiunge: “Ecco, io credo che se si provasse ad approcciare alla Nazione con lo stesso amore al quale si approccia un figlio, probabilmente neanche lì servirebbe una scuola. Serve sempre studiare e capire i temi. Serve l’umiltà di confrontarsi con tutti perchè non puoi avere solo tu le risposte migliori per qualsiasi problema, è inumano. Alla fine ti serve soprattutto coraggio, buon senso e giustizia”.

IL MONITO AI POLITICI SULLA VANITÀ CITANDO AL PACINO

Citando “L’avvocato del Diavolo”, noto film con Al Pacino e Keanu Reeves, la leader di Fratelli d’Italia chiosa: il protagonista “alla fine dice, interpretando il diavolo, ‘Vanità, il mio peccato preferito…’. Io credo che la vanità al potere abbia creato parecchi problemi a un sacco di gente. I genitori solitamente sono poco vanitosi rispetto ai loro figli e questo è un approccio che può aiutare”.

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