L’affondo di Renzi a Von der Leyen: rispetta il tuo ruolo

“A von der Leyen noi diciamo con molto rispetto che non ci attendiamo che la presidente della Commissione europea dia giudizi sul libero gioco democratico italiano. Noi faremo di tutto perchè Giorgia Meloni non sia la presidente del Consiglio, ma da italiani rivendichiamo il diritto democratico di scegliere chi devono essere i loro rappresentanti. Alla presidente della Commissione diciamo: ‘Sappi rispettare il tuo ruolo”. Matteo Renzi commenta così le parole della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che dall’Università di Princeton negli Stati Uniti ha risposto a una domanda sull’esito delle elezioni italiane (“Se le cose andranno in una direzione difficoltosa – ho già parlato di Polonia e Ungheria -, abbiamo gli strumenti per agire“).

“UE NON È TRIBUNALE CHE DECIDE BUONI E CATTIVI”

Chiudendo la campagna elettorale a Fiesole, in Toscana, nel corso dell’evento “Discorso sull’Europa”, il leader di Italia Viva dice: “Alla presidente della Commissione diciamo, ‘Aiutaci a fare dell’Europa, degli Stati uniti d’Europa che noi vogliamo’, un luogo dove il presidente della Commissione possa essere eletto direttamente dai cittadini europei. Non diamo l’idea che l’Europa sia un insieme di burocrati che spiega cosa è giusto e cosa no, una sorta di tribunale delle burocrazie che decide chi è buono e chi è cattivo. Portiamo la democrazia in Europa”.

“TRA GLI SCHIERAMENTI NOI GLI UNICI PER L’EUROPA”

Secondo Renzi, “c’è bisogno di un grande sforzo per dire che l’Europa deve essere la casa della democrazia e per farlo noi, in campagna elettorale, l’ultimo giorno, abbiamo deciso di dedicare mezz’ora del nostro tempo a questa riflessione. E lo abbiamo fatto per dimostrare quanto noi siamo diversi da tutti e tre gli altri schieramenti. Fateci caso- osserva – tutti e tre gli altri schieramenti hanno gente dentro che voleva uscire dall’Europa o dall’euro. La destra: ricordate quando Meloni diceva qualche anno fa ‘scioglimento controllato della zona euro’? E ricordate Matteo Salvini che nel suo notevole patrimonio di magliette aveva quella ‘No euro’? E poi c’è la sinistra di Giuseppe Conte che già definirla sinistra richiede uno sforzo culturale non indifferente, essendo egli il prediletto di Donald Trump, avendo egli detto all’Onu ‘Sono sovranista’. Il Movimento di Giuseppe Conte ha al suo interno chi voleva organizzare i referendum per rimanere in Europa”.

LA STOCCATA AL PD: CON LETTA IL SOVRANISTA DI MAIO

Renzi aggiunge: “Voi direte, ok c’è il Pd. Ma il Partito democratico è alleato con quel Luigi Di Maio che andava dai Gilet gialli e che diceva ‘Se non usciamo dall’euro il nostro Mezzogiorno non si salverà mai’. Il Pd sta con quel Luigi di Maio che ha cambiato idea su tutto. Il Pd si è alleato ai Fratoianni che chiedono di non far aderire la Svezia e la Finlandia alla Nato”.

“VOGLIAMO GLI STATI UNITI D’EUROPA”

Renzi conclude: “Dal Teatro romano di Fiesole noi rilanciamo sugli Stati Uniti D’Europa. Nella nostra campagna elettorale il punto di forza è stata la scritta nel simbolo Renew Europe. La nostra idea di Europa è diametralmente opposta a quella di Giorgia Meloni, di Matteo Salvini e dei sovranisti alle vongole. Noi siamo per l’Europa, noi siamo per la globalizzazione non per il sovranismo, noi siamo per la libertà non per i confini. Senza Europa non c’è spazio per l’Italia”.

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