Tecnologia al servizio della sicurezza nei cantieri, intesa Inail-Autostrade

ROMA – La sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri per la realizzazione delle nuove tratte autostradali e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti. È questo il pilastro del protocollo d’intesa firmato questa mattina nella sede romana di Autostrade per l’Italia dal direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, dall’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi e dai rappresentanti delle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali dei trasporti e delle costruzioni (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Sla Cisal, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil). Con la sottoscrizione dell’accordo, che mette le basi per una collaborazione strutturata e permanente finalizzata alla diffusione della cultura della prevenzione in tutta la filiera, si rafforza l’impegno dell’Inail per la promozione di iniziative congiunte con grandi realtà d’impresa italiane, con l’obiettivo di garantire che la salute e la sicurezza sul lavoro siano centrali anche nella fase di crescita economica trainata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

‘CANTIERI MODELLO’, DPI SMART E REALTÀ VIRTUALE, ECCO LE INIZIATIVE DELL’INAIL

Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo, che avrà durata quinquennale in coerenza con la scadenza del Pnrr nel 2026, riguardano in particolare iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza, l’erogazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, lo studio dei fattori di rischio per la prevenzione delle patologie lavoro-correlate, la progettazione di modelli di organizzazione per la prevenzione degli infortuni e la promozione del benessere organizzativo, e l’analisi dei flussi informativi relativi agli infortuni e alle malattie professionali nei comparti di interesse e nella realizzazione di grandi opere. All’interno di ‘cantieri modello’ appositamente individuati saranno inoltre sperimentate soluzioni tecnologiche innovative, come l’utilizzo di sensori e dispositivi di protezione individuale ‘intelligenti’, e introdotte nuove metodologie di formazione dei lavoratori, che prevedono anche il ricorso alla realtà virtuale in 3D. Il punto di partenza saranno i progetti di ricerca promossi dall’Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, come gli esoscheletri collaborativi. Ciascuna iniziativa oggetto della collaborazione sarà regolata attraverso la stipula di un accordo attuativo, in cui saranno indicati, in particolare, gli obiettivi da conseguire, le specifiche attività da svolgere, il cronoprogramma e i profili dei componenti del relativo Comitato di gestione. I risultati ottenuti saranno valutati anche nell’ottica della replicabilità degli interventi e del numero dei destinatari raggiunti, direttamente o indirettamente, nella filiera autostradale.

L’IMPEGNO DI ASPI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Oltre ai 21,5 miliardi già messi in campo per l’ammodernamento delle infrastrutture e gli investimenti, dal canto suo Aspi è impegnata in una profonda riorganizzazione che interessa tutti i suoi ambiti, concretizzata nei programmi Next To. Tra questi, ruolo fondamentale gioca Next to Safety, approccio integrato per la sicurezza a 360 gradi che vede attivate iniziative per la sicurezza sul lavoro, la sicurezza dell’infrastruttura e della circolazione. Per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori, l’impegno di Autostrade per l’Italia – teso verso l’obiettivo ‘zero incidenti’ – prevede diverse declinazioni: dalle sinergie rafforzate con le parti sindacali al potenziamento della prevenzione e della formazione dei dipendenti, dal radicamento della cultura della sicurezza a partire dai manager alla miglior definizione delle responsabilità delle parti coinvolte, in tutta la filiera. Tra le altre cose, è stato attivato il programma ‘Active Safety Value’, dove salute e sicurezza sono visti come valori su cui si fonda la cultura aziendale attraverso la formazione continua del personale, con programmi dedicati a seconda delle mansioni svolte presso i cantieri. Inoltre, nel corso degli ultimi anni, sono stati siglati una serie di accordi sindacali volti a favorire una sinergia tra azienda, personale e le organizzazioni datoriali. Tra questi spicca il protocollo di filiera firmato nel marzo scorso, alla presenza del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in cui viene costituita una cabina di regia con le parti sociali per lo sviluppo di progetti volti al continuo miglioramento in materia di sicurezza. Tramite l’accordo viene istituita la ‘Stop Work Authority’, che prevede l’autorità, per ogni lavoratore, di interrompere i cantieri o il proprio lavoro quando questi potrebbero presentare rischi per la sicurezza. Sempre tra le iniziative di Aspi in materia di sicurezza sul lavoro, un ruolo importante è dedicato all’utilizzo delle nuove tecnologie e delle opportunità offerte dalla digitalizzazione, a partire dal servizio di monitoraggio e controllo della rete. Per questo il Gruppo ha costituito un team per definire una governance in tema di Digital Safety, con lo scopo di aumentare l’efficienza e l’efficacia dei processi di controllo. Sono in fase di scouting tecnologico e di sperimentazione, inoltre, le tecnologie per monitorare il controllo degli accessi nei cantieri, attraverso l’utilizzo di telecamere, dispositivi portatili e perimetrazioni virtuali; per il corretto utilizzo dei dpi; per l’interferenza uomo-macchina, con telecamere installate all’interno dei mezzi in grado di individuare la presenza di operatori nel raggio di azione del mezzo e di attivare sistemi di allarme; per il controllo dell’integrità della segnaletica; per garantire la sicurezza dei lavoratori attraverso il sistema man-down, che permette di rilevare le cadute accidentali o gli infortuni del personale tramite dispositivi wearable.

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