In Valle d’Aosta il debutto di Lucianaz (Lega): “Il Covid la più grande farsa della storia dell’Europa”

AOSTA – “I vaccini non sono mai stati testati”. “La grande pagliacciata del caso Covid sta per terminare”. “Fermate questa farsa, la più grande della storia dell’Unione Europea”. Sono alcune delle parole usate da Diego Lucianaz, oggi al debutto in Valle d’Aosta come consigliere regionale indipendente nel gruppo della Lega. Lucianaz è subentrato in Consiglio a Nicoletta Spelgatti, eletta senatrice e proprio oggi ha prestato giuramento. Dopo i dubbi delle ultime settimane, Lucianaz ha infine scelto di iscriversi al gruppo della Lega, in cui è stato eletto. Non ha rinnovato la tessera, da tempo è critico con la linea tenuta dai governi -appoggiati anche dalla Lega- sulla gestione dell’emergenza Covid, che mette in dubbio con posizioni vicine a quelle complottiste e negazioniste. E non si è fatto remora di parlarne apertamente in Consiglio proprio stamattina, al primo intervento pubblico.

Ha esordito infatti così: “Là fuori, dallo scorso anno quando il ‘green pass’ è stato introdotto anche da noi, ci sono sempre più cittadini valdostani che resistono, che non vogliono piegarsi alle menzogne ufficiali, che si informano, che hanno pagato personalmente per la loro determinazione”. Hanno lottato “per la propria libertà, per la libertà del proprio corpo, delle proprie idee”.

Oggi “non siamo più di fronte a una pandemia, le persone che ragionano lo sanno bene” aggiunge Lucianaz. Che prosegue: “Da due anni e mezzo siamo assillati dall’infodemia. Anche in Valle d’Aosta abbiamo il telegiornale della Rai che non si ferma con il suo bollettino quotidiano degli infetti. I giornali locali ci danno notizia di una nonnina di 102 anni morta di Covid, mi chiedo dove sia la notizia! Fermate questo storytelling, per favore”.

“AUSPICO L’INDIPENDENZA DELLA VALLE D’AOSTA”

“Occupiamoci dei valdostani, occupiamoci delle soluzioni possibili” contro il caro energia “con la Cva, che ricordiamolo bene, è ancora di proprietà dei valdostani”, ha detto ancora Lucianaz. La sua iscrizione alla Lega? “È da indipendente, o meglio indipendentista”. Lucianaz spiega: “Auspico l’indipendenza della Valle d’Aosta, o una riforma in senso federale della Repubblica”. La scelta di iscriversi al gruppo della Lega nasce anche perché “condivide queste battaglie”, ma è dovuta alla “riconoscenza che devo al partito, alla segretaria Licia Boldi e ai valdostani che mi hanno votato in questa lista e che mi hanno convinto a non cambiare gruppo”.

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