Regionali Lombardia, Moratti si dimette: “La Regione non risponde più ai cittadini”

MILANO – “Una scelta di chiarezza di cui mi faccio pienamente carico- spiega ancora Moratti annunciando le sue dimissioni da vicepresidente della Lombardia- anche in considerazione dei provvedimenti contraddittori assunti in materia di lotta alla pandemia”. L’attacco è quindi anche alla linea del governo di centrodestra, coi primi provvedimenti di questi giorni sulla chiusura dell’emergenza covid, che Moratti ha gestito in Lombardia dal gennaio 2021 su chiamata di Matteo Salvini. “Da una parte prendo positivamente atto che la linea da me stabilita per i cittadini lombardi è stata quella di seguire il parere degli esperti della Cabina di Regia lombarda che ho attivato sull’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa. Dall’altra, registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai no vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini”.

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“Si tratta- marca la differenza col centrodestra Moratti- di tre esempi, emblematici di una diversa impostazione politica in questo ambito. Credo infatti che se oggi il Paese è in sicurezza per quanto riguarda il Covid, lo dobbiamo senza alcun dubbio all’adesione massiccia alla campagna vaccinale dei mesi scorsi. Che è riuscita grazie allo straordinario senso di responsabilità civica dei cittadini lombardi, così come all’enorme impegno di medici, infermieri, militari, protezione civile e volontari, protagonisti di un processo che ha portato la Lombardia ad essere tra le prime aree al mondo per adesione e copertura. Un successo- è la sottolineatura forte dell’ex numero due della giunta lombarda- di cui essere fieri e che ora viene messo in discussione da provvedimenti che non condivido”.

“Nel dare le dimissioni, con spirito di correttezza e lealtà- conclude Moratti- sottolineo che rimango a disposizione della Regione per un ordinato passaggio di consegne dello stato di avanzamento dei progetti che ho e abbiamo attivato. Mi riferisco a temi e politiche che mi stanno particolarmente a cuore, oggetto delle mie ultime proposte di delibere che riguardano importanti investimenti pubblici per la salute dei cittadini, per la realizzazione di ulteriori Case di Comunità e per ridurre drasticamente le liste di attesa negli ambulatori”.

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