ROMA – Un appello a tutte le parti in Etiopia e alla comunitĂ internazionale nel suo complesso a sostenere i “passi coraggiosi” intrapresi dal governo federale di Addis Abeba e dal Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf) è stato rivolto dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
MEDIAZIONE DELL’UNIONE AFRICANA
Le dichiarazioni sono state rilasciate all’indomani dell’annuncio di un’intesa per la tregua e il disarmo, mediata dall’Unione Africana.Secondo Guterres, “l’accordo è un primo passo decisivo verso la fine di un conflitto devastante che dura da due anni nel quale le vite e i mezzi di sussistenza di tanti etiopi sono andati perduti”.L’intesa tra il governo federale e il Tplf è stata definita “una notizia eccellente” da Macky Sall, capo di Stato del Senegal nonchĂ© presidente di turno dell’Unione Africana.
L’ANNUNCIO DELL’INTESA
Raggiunto un accordo per “una cessazione delle ostilitĂ su base permanente” tra il governo federale dell’Etiopia e il Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf): ad annunciarlo Olesegun Obasanjo, ex presidente nigeriano mediatore per conto dell’Unione Africana. Stando alle sue comunicazioni, l’intesa riguarda “un disarmo ordinato, progressivo e coordinato”, il “ripristino della legalitĂ ”, la “riattivazione dei servizi” e “un accesso pieno agli aiuti umanitari”. Obasanjo ha parlato con i giornalisti per aggiornarli sui colloqui di pace al via la settimana scorsa in Sudafrica. Ai negoziati mediati dall’Unione Africana non stanno partecipando nĂ© l’Eritrea nĂ© le forze delle regioni dell’Amhara e dell’Afar, pure alleate con il governo federale dell’Etiopia.Il conflitto è cominciato nel novembre 2020, dopo elezioni nel Tigray vinte dal Tplf, tenute nonostante un rinvio deciso dall’esecutivo del primo ministro Abiy Ahmed con la motivazione della pandemia di Covid-19. Le violenze hanno provocato migliaia di vittime e costretto milioni di persone a lasciare le proprie case.
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