Giornata unità, Casellati a Potenza: “Racchiude i nostri valori identitari”

ROMA – Elisabetta Casellati sceglie Potenza per le celebrazioni per la giornata dell’Unità Nazionale e le Forze Armate, per la sua prima visita ufficiale in veste di ministro per le Riforme Istituzionali. “Ho scelto come prima visita ufficialela città di Potenza – ha premesso Casellati – anche per onorare il mio debito di riconoscenza verso la Basilicata, la terra che mi ha eletto”.

IL DISCORSO PER LA FESTA DELLE FORZE ARMATE

Nel suo discorso, la ministra ha detto: “Oggi, 4 novembre, celebriamo il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Con grande emozione partecipo a questo momento solenne in rappresentanza del Governo. Celebriamo il giorno in cui si compì definitivamente il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale, il giorno che pose fine alle atrocità della Prima Guerra Mondiale con la firma dell’Armistizio di Villa Giusti, il giorno in cui ebbe luogo la tumulazione del ‘Milite Ignoto’, nel Sacello dell’Altare della Patria. Una data e una ricorrenza in cui si compendiano tutti i valori identitari perseguiti grazie alle aspirazioni risorgimentali e ai sacrifici compiuti dal Popolo italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Onorare la salma di un italiano senza nome caduto in guerra significa celebrare tutti gli italiani che sacrificarono la loro vita a servizio della Patria e dei loro concittadini senza neanche poter beneficiare della consolazione di una tomba. Questo ci unisce in un condiviso sentimento di dolore, rispetto e gratitudine”.

“GLI IDEALI DI CORAGGIO E PATRIOTTISMO”

Casellati prosegue: “Il pensiero degli ideali di coraggio e patriottismo tramandati da intere generazioni di giovani e meno giovani devastate dalla guerra ci uniscono oggi intorno al Monumento del Soldato sconosciuto sollecitando una riflessione sull’attualità del significato della memoria. Penso al ruolo delle Forze Armate, che oggi come allora continuano ad essere esempio di senso del dovere e di responsabilità, operando a difesa della nostra sicurezza e stabilità con autentico spirito di appartenenza e costante dedizione alla difesa del tricolore”.

LE MISSIONI INTERNAZIONALI

“È indispensabile – ha detto l’ex presidente del Senato della Repubblica – citare i tanti militari impegnati nelle missioni internazionali che mirano alla pace, alla stabilizzazione, al sostegno delle popolazioni maggiormente bisognose nelle aree più martoriate del nostro pianeta”.

IL RUOLO DEI MILITARI DURANTE LA PANDEMIA

“Non possiamo poi dimenticare il fondamentale operato delle Forze Armate nel corso della fase pandemica più acuta”, dice la ministra sottolineando che “è ancora nitido il ricordo delle immagini dei mezzi blindati dell’Esercito in fila a Bergamo, delle enormi difficoltà e incertezze che i nostri soldati, insieme al nostro personale sanitario, hanno dovuto affrontare, in prima linea, con lo scopo di gestire una situazione così inedita. Alle donne e agli uomini delle Forze armate che sono stati in prima linea in questa comune battaglia desidero rinnovare il più sincero ringraziamento per la professionalità e il coraggio che li ha resi protagonisti nel fronteggiare le tante sfide connesse alla crisi pandemica”.

L’UNIONE EUROPEA E IL CAMMINO DI PACE

“Il pensiero – continua Casellati – va poi al cammino di libertà, democrazia e giustizia costruito anche grazie all’operato delle nostre Forze Armate. Oltre sette decenni di pace per l’Europa hanno consentito di consolidare i valori che rappresentano il fondamento dell’Unione europea. Il nostro Paese, che ricordiamo essere stato uno dei fondatori della Comunità Europea, ha saputo scommettere con determinazione e costanza su queste prospettive, opponendo alla logica della sopraffazione e della forza le armi del diritto e della cooperazione tra i popoli”.

GUERRA IN UCRAINA E ROTTURA DEGLI EQUILIBRI GEOPOLITICI

La ministra per le Riforme istituzionali conclude: “Oggi, purtroppo, stiamo assistendo per la prima volta alla rottura degli equilibri geopolitici che, anche grazie al cammino di integrazione europea, avevano portato al superamento della guerra fredda e alla caduta del Muro di Berlino. L’Unione ha visto tutti i Paesi membri schierarsi con convinzione a difesa dell’Ucraina, contro le minacce che incombono sulla stabilità della nostra regione e sulla comune aspirazione al benessere. Si tratta di un impegno cui deve fare seguito una corrispondente azione a difesa di tutti gli interessi strategici degli Stati Membri compromessi dal conflitto tra Russia ed Ucraina”.
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