Migranti, Ocean Viking verso la Francia. Monito Ue sul diritto d’asilo

ROMA – La Ocean Viking fa rotta verso la Francia denunciando il “silenzio” dell’Italia, mentre l’Unione europea ribadisce i doveri degli Stati membri rispetto alla possibilità di presentare domande di asilo, che va garantita. E il Pd chiede che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi svolga un’informativa nell’Aula del Senato sulla situazione dei migranti dentro e fuori i porti siciliani.

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LA ONG DI OCEAN VIKING ACCUSA L’ITALIA

Ad annunciare che la nave punterà a nord, in Corsica, dove potrebbe arrivare giovedì, nonostante altre informazioni indichino Marsiglia come punto di approdo, è stata l’ong Sos Mediterranee. In una nota gli attivisti-soccorritori denunciano anzitutto l'”eccezionalità” e la gravità della situazione. “Oggi è il diciottesimo giorno trascorso a bordo da molte delle 234 persone salvate dalla Ocean Viking” si legge nel messaggio. “Queste persone stavano attraversando il Mediterraneo su imbarcazioni precarie e stracolme e negli ultimi giorni, in particolare nelle ultime ore, il nostro team ha osservato un drastico peggioramento della salute fisica e mentale delle donne, dei bambini e degli uomini bloccati sul ponte della nostra nave, senza una soluzione per il loro sbarco”.

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Sos Mediterranee denuncia la “violazione” in Sicilia delle “leggi marittime e umanitarie”, con l’attuazione di “operazioni di sbarco selettive e discriminatorie”. La premessa è che “tutti i naufraghi salvati in mare sono persone vulnerabili”. Gli attivisti-soccorritori non rivolgono accuse solo all’Italia. “Questa soluzione estrema”, si denuncia nella nota, “è il risultato di un fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell’Ue e degli Stati associati, che non sono stati in grado di indicare un Porto sicuro alla nostra nave”. Ancora Sos Mediterranee: “Chiediamo che il Centro di coordinamento per la ricerca e il soccorso in mare francese trovi una soluzione immediata per i naufraghi a bordo della Ocean Viking”.

Dopo l’ordine di lasciare le acque territoriali italiane con le persone rimaste a bordo emesso nei confronti delle navi Humanity 1 e Geo Barents, è arrivato il monito di Anitta Hipper, portavoce della Commissione europea per gli affari interni. Secondo la responsabile, “i cittadini di Paesi terzi presenti nel territorio di un Paese membro, incluse le acque territoriali, possono fare domanda d’asilo e in questo caso gli Stati membri sono tenuti a offrire un accesso effettivo alle procedure d’asilo”.

SALVINI: “L’ARIA È CAMBIATA”

‘Ocean Viking, la Francia aprirà il porto di Marsiglia’. Bene così! L’aria è cambiata”. Lo scrive su Facebook il vicepremier e ministro delle Infratsrutture Matteo Salvini.

LETTA: “SELEZIONE DEI DISPERATI UNA ABERRAZIONE”

“Dal porto di Catania – al fianco di chi ha lasciato tutto per il diritto a una esistenza dignitosa – passano oggi le ragioni più profonde dell’identità della sinistra italiana”. Lo scrive su Facebook Enrico Letta, segretario del Pd. “È per questo – aggiunge – che il Partito Democratico è lì da giorni. Ed è per questo che continueremo ad esserci, anche se non porta consenso, anche se in passato sono stati commessi errori, di prospettiva o di inazione”.

“Noi siamo quelli di Mare Nostrum – prosegue Letta -, siamo quelli che si sono battuti per abolire i decreti Salvini, siamo quelli che in Europa con più forza e più argomenti reclamano responsabilità condivise e solidarietà. Noi siamo quelli che giudicano la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto”.

PD CHIEDE INFORMATIVA A PIANTEDOSI

Il Pd chiede che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi svolga un’informativa nell’Aula del Senato sulla situazione dei migranti dentro e fuori i porti siciliani. Lo spiega la capogruppo Dem Simona Malpezzi al termine della Capigruppo di Palazzo Madama. Alla richiesta si sono associate le altre opposizioni. Le date possibili potrebbero essere questo giovedì o martedì della settimana prossima. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha spiegato Malpezzi, “ha garantito” che sta verificando la disponibilità di Piantedosi.

“Abbiamo chiesto, appoggiati dalle altre opposizioni, l’informativa urgente del ministro Piantedosi”, spiega la capogruppo Pd Malpezzi, “il ministro per i Rapporti con il Parlamento ci ha garantito che sta chiedendo una disponibilità, vediamo se ce la darà già per giovedì oppure, per la prossima settimana che per noi è martedì”. L’informativa “diventa dirimente si svolga il più presto possibile per gli avvenimenti che stanno accadendo” in Sicilia con le navi Ong e le questioni legate allo sbarco dei migranti salvati in mare, sottolinea Malpezzi.

PIANTEDOSI: “NON ACCETTO LEZIONI”

Riuserebbe il termine “carico residuale” per parlare di migranti? “Se vi fermate all’esegesi delle espressioni burocratiche fate pure, ma sul rispetto dei diritti non accettiamo lezioni da nessuno”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a margine della presentazione del calendario della polizia.

ROMEO (LEGA): “SULLE NAVI A VOLTE MEGLIO CHE NEI CENTRI ACCOGLIENZA”

“Noto che in Europa sono tutti umanitari ma col ‘porto degli altri’, un po’ come chi fa il moralista coi problemi degli altri. Se vuoi dimostrare umanità hai una nave che porta bandiera tedesca o norvegese, te ne puoi fare carico”. Lo afferma a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il capogruppo della Lega del Senato Massimiliano Romeo.

Lei cosa farebbe per evitare questi sbarchi? “Andrebbe rafforzato il coordinamento con la Libia e con l’Ue, per creare sul posto delle safety zone dove si decide chi ha diritti di partire per chi scappa dalla guerra e creando dei corridoi umanitari”. Tuttavia in questo momento i migranti continuano a stare sulle navi delle Ong, a volte in condizioni delicate. “Sulla nave sono in condizioni ottimali, non hanno particolari problemi, sono nutriti ed assistiti. In alcuni casi – ha affermato Romeo a Un Giorno da Pecora – lì sono in condizioni più umane rispetto a certi centri d’accoglienza, come quello di Lampedusa”.
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