Occhi su malattia dei professionisti e indipendenza dei giudici tributari

L’avvio di una nuova stagione di riforme, a partire da quella del Fisco e del sistema tributario, ha caratterizzato il confronto tra maggioranza di governo e opposizione in occasione del forum di Catania. Pace fiscale ma anche tutela dei professionisti in caso di malattia, easy tax e indipendenza dei giudici tributari, sono i temi messi sul tavolo dai deputati intervenuti che hanno ribadito l’importanza del dialogo con i commercialisti per dare concretezza ai progetti legislativi.

“In questi giorni – ha sottolineato il parlamentare leghista Alberto Gusmeroli – si parla di pace fiscale per gli anni 2018/2021, di flat tax incrementale e di semplificazione grazie alle nostre battaglie condotte con tenacia. Abbiamo portato l’esterometro da mensile a trimestrale, ci siamo opposti ferocemente alla riforma del catasto per evitare l’aumento delle tasse sulla casa; abbiamo ridotto le aliquote delle imposte. Archiviato il passato, per il futuro in primo luogo va riformato il fisco in un senso di maggiore equità e di riequilibrio del rapporto tra fisco e cittadino, senza dare deleghe in bianco. Il rapporta tra l’Agenzia e il contribuente non è equilibrato, soprattutto nel processo tributario. Ci sono, poi, diversi progetti di legge che possono essere attuati per la riapertura della rottamazione ter e l’introduzione della rottamazione quater per aiutare le imprese a chiudere con il passato e a ripartire con più tranquillità. Tutte cose che saranno previste nel collegato fiscale”.

Sulla rottamazione ha risposto Emiliano Fenu (deputato del M5s), che ha ribadito come: “La previsione di una sanzione forfettaria del 5% e di un tempo maggiore per pagare mi sembra proposta di buon senso. Come M5s ci siamo battuti per una rateizzazione straordinaria senza interessi in dieci anni. Così come bisogna evitare stimoli ad evadere prevedendo una easy tax per i redditi tra i 65mila e i 100mila euro in regime di flat tax. Complessivamente bisogna rasserenare il rapporto tra Fisco, Stato e contribuenti. Occorre farlo con la massima trasparenza nell’approccio con i contribuenti consentendo a questi ultimi di poter accedere a tutti i  dati che li riguardano e che sono in possesso dell’Agenzie delle Entrate”.

Un dialogo tra partiti costruttivo come auspica Chiara Gribaudo (parlamentare del Pd): “A partire dalla prossima legge di bilancio dobbiamo riprendere il cammino intrapreso sul tema della malattia di professionisti e partite iva, prevedendo sul fronte previdenziale in modo strutturale la sospensione dei termini in questi casi. Accanto a questo ritengo indispensabile alleviare il peso previdenziale sulle casse per riportare i risparmi all’interno del circuito professionale. C’è tanto da fare anche sul tema del cuneo fiscale e dall’opposizione arriverà senz’altro un apporto costruttivo su questi temi nell’interesse generale del Paese”.

Sulla riforma tributaria si è soffermata la neodeputata di FdI Daniela Dondi: “Nasce da un progetto presentato all’interno del Pnrr senza accenno al macroscopico problema del numero mostruoso di pendenze in Cassazione. Passare l’intero sistema al ministero della Giustizia consentirebbe di ottimizzarlo alla luce delle realtà già esistenti già collaudate. Non vedo perché non si possa procedere in tal senso. Tutto ciò nel rispetto del contribuente che deve poter contare sull’indipendenza del sistema senza avere il minimo dubbio che ci possa essere un conflitto di interessi per chi deve giudicare”.

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