“In tanti con pale e vanghe per liberare l’accesso alle case”: il racconto della volontaria da Casamicciola

NAPOLI – “Siamo tantissimi: vedere tante squadre all’opera per prestare soccorso, da ischitana mi ha commossa”. Ci sono emozione e tenacia nella voce di Valentina Migliaccio, geologa originaria di Forio d’Ischia, da ieri a Casamicciola con i Falchi del Sud-coordinamento volontari Campania, organizzazione di volontariato di Protezione civile appartenente alla colonna mobile della Regione Campania.

IL CONTINUO PRECIPITARE DI FANGO E DETRITI

Valentina ed i suoi colleghi sono impegnati nelle operazioni di pulizia delle strade lungo via Monte della Misericordia. “Dall’alto – spiega alla Dire – continua la discesa di detriti e fango che provengono dalle operazioni di ricerca e rimozione che lì si stanno compiendo. Le attività di sgombero della via sono quindi costanti. Perlopiù io ho operato per rendere accessibili abitazioni coperte da fango alto anche oltre il metro, ma siamo anche intervenuti varcando cancelli e porte all’interno delle case per liberarle dai detriti e cose varie”. A seconda di ciò che c’è da fare, i volontari stanno usando pale e vanghe. “In alcuni casi – racconta – anche pompe ad hoc per l’aspirazione del fango che però faticano ad ottenere buoni risultati considarando la mole che c’è in giro”.

LA STRADA CHIUSA PER LE AUTO AMMASSATE

Via Monte della Misericordia è una strada che dal mare risale verso l’abitato collinare di Casamicciola, a circa due chilometri a valle di via Celario, l’area maggiormente colpita dalla frana che si è abbattuta sul comune ischitano intorno alle cinque del mattino dello scorso 26 novembre. La strada sabato mattina si presentava chiusa da ennesime auto precipitate, la cui rimozione è stata fra le prime attività poste in essere dai soccorritori: ve ne erano dovunque anche nelle traverse collegate, inoltre a quelle sbalzate in mare.

LO SGUARDO ADDOLORATO DEGLI SFOLLATI

Nelle ore di incessanti attività, i volontari che operano in squadra incontrano lo sguardo degli sfollati, quelli che possono avvicinarsi alle proprie case, da soli o accompagnati, se le stesse sono state messe in sicurezza per prendere qualche effetto personale. “Le persone sono abbattute, hanno perso molto, tutto. Cerchiamo di dare loro forza e conforto e allora accade – dichiara Valentina – che se solo ci vedono si risollevano, anche un poco. E questa loro risposta alla nostra voglia di essere un sostegno diventa una consolazione anche per noi. Un modo per trovare nuova forza e continuare nella nostra opera”. Valentina domani dovrà tornare al suo lavoro di geologa ma conta di organizzarsi al meglio “per poter sbarcare nuovamente ad Ischia e trattenersi qualche giorno in più”. A Casamicciola “c’è tanto da fare e – chiosa la volontaria – bisogna stare vicini ai suoi cittadini. E’ importante“.

LEGGI ANCHE: Ischia, il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza, stanziati 2 milioni di euro

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