Senza le semplificazioni fiscali ci sarà la prima astensione dei commercialisti

“I commercialisti scendono in piazza e proclamano l’astensione dal lavoro con il primo sciopero della storia dal 26 febbraio al 6 marzo 2017. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il governo per chiedere maggiore attenzione e soprattutto concertazione in merito alle disposizioni normative che i professionisti economici sono chiamati a tradurre sul campo con un evidente carico di lavoro supplementare senza alcun risultato tangibile”.

Lo ha detto Vincenzo Natale, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Antonio Tuccillo, nel corso del focus Iva 2017, tutte le novità, promosso presso la sala conferenze ad Aversa.

“Quest’anno  le novità dal punto di vista fiscale sono tantissime. Il bilancio dello Stato -ha sottolineato l’esperto tributario professor Renato Portale – impone maggiori entrate, per coprire le spese che registrano un considerevole aumento.

E’ l’Iva il nervo scoperto del fisco italiano perché l’evasione continua ad essere molto alta, gli ultimi dati disponibili indicano una cifra pari a circa 45 miliardi di euro di evasione all’anno e dai nuovi strumenti entrati in vigore nel 2017 si prevede di recuperare almeno 2 miliardi e 700mila euro.

Per questo motivo – ha aggiunto Portale  – è stata anticipata la presentazione della dichiarazione annuale che scade quest’anno a fine febbraio, sganciandola dall’Unico e in più sono stati introdotti due strumenti per controllare i versamenti dell’imposta e le operazioni effettuate: le comunicazioni dati delle liquidazioni periodiche e delle fatture emesse o ricevute, creando ulteriori adempimenti per i professionisti e per i contribuenti” .

“L’approfondimento su tutte le novità fiscali 2017  – ha evidenziato Angelo Capone, Consigliere dei commercialisti di Napoli Nord – ha messo in evidenza le normative introdotte dalla manovra di bilancio varata dal governo che obbligheranno le aziende e i consulenti ad un superlavoro.

Ci auguriamo che le rivendicazioni di carattere sindacale presentate dai nostri rappresentanti al ministero delle finanze e all’Agenzia delle Entrate possano ricevere accoglimento per evitare ulteriori ed inutile burocrazia fiscale, altrimenti saremo costretti a mettere in atto l’astensione dal lavoro annunciata nel giorni scorsi”

“In attesa delle decisioni del governo sulle richieste formulate dalle sigle sindacati dei commercialisti –  ha spiegato Diego Musto, consigliere Odcec Napoli Nord -, abbiamo ritenuto necessario effettuare un approfondimento su tutte le importanti novità introdotte dal decreto fiscale e dalla legge di bilancio con le relative ripercussioni sul lavoro quotidiano che i colleghi dovranno svolgere nel corso di quest’anno per assistere in maniera efficace il mondo delle imprese”.

Maria Guadagno Delinavelli

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