Redditi, sanatoria per Unico

Dichiarazioni dei redditi con correzioni super agevolate. Arriva nel decreto collegato alla manovra, che sarà ultimato per la prossima settimana, il pacchetto di norme che danno l’avvio della pace fiscale. Accanto a queste misure anche il fondo per il rimborso dei risparmiatori truffati dalle banche che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019 per essere operativo dal 1° aprile. Una misura fortemente voluta dal sottosegretario al ministero dell’economia Massimo Bitonci che così ha commentato: «A partire da questa data finalmente molti risparmiatori delle banche truffate riceveranno i primi ristori». Definizione agevolata dei redditi. In arrivo una super dichiarazione integrativa. E allo studio dei tecnici del ministero dell’economia, infatti, una serie di norme che consentiranno la possibilità di correggere le imposte dichiarate con riferimento dall’anno di imposta 2017 ai precedenti con un’imposta sostitutiva del 15% del reddito imponibile omesso, che terrà conto dei redditi incrementali degli anni precedenti. In questo modo si consentirà di rettificare la dichiarazione già presentata con una sorta di integrativa a sfavore anche per le dichiarazioni ancora da chiudere considerato che sarà ricompreso anche l’anno di imposta 2017. Al momento non è ancora chiaro cosa far rientrare all’interno della definizione di imposta sostitutiva: Irpef, Irap, Ires addizionali regionali e provinciali ma resta in bilico l’Iva proprio per il problema di compatibilità con le norme europee. Transazione fiscale ampia. Allo studio anche misure per agevolare le imprese in caso di crisi con la possibilità della ristrutturazione del debito. La misura sarà inserita nella delega fallimentare. Rottamazione ter. L’ultima messa a punto della pace fiscale sulle cartelle vede una sorta di rottamazione ter con il pagamento dell’imposta senza il calcolo di sanzioni e interessi da pagare in rate su cinque anni. Le misure si applicheranno anche a coloro che hanno aderito alle rotta m a zione in essere a condizione che versino la rata in scadenza a novembre. L’obiettivo è quello di smaltire il magazzino di cartelle non saldate con l’Agenzia delle riscossione e le misure farebbero rientrare anche le rateizzazioni. Liti pendenti e potenziali. Chiusura delle liti pendenti senza sanzioni e senza interessi se le decisioni nei primi due gradi di giudizio presso le commissioni tributarie sono favorevoli al contribuente. Con l’obiettivo di non sovraccaricare il lavoro della Cassazione in materia tributaria, nel pacchetto pace fiscale si potranno chiudere le liti pendenti pagando, se vittoriosi in primo grado, il 50% della pretesa fiscale senza sanzioni e senza interessi e il secondo grado versando il 20% sempre senza sanzioni e senza interessi. Fondo risparmiatori truffati. La misura era nata come emendamento al decreto Milleproroghe presentato al senato dalla Lega, poi accantonato anche con il voto contrario dei 5 Stelle troverà ora una collocazione nel decreto collegato con anche la benedizione tardiva da parte degli stessi cinque stelle attraverso il sottosegretario del Mef Alessio Villarosa. Il fondo di ristoro avrà un budget di circa 1,5 miliardi, disponibili man mano che matureranno gli effetti della prescrizione dei conti dormienti. I risparmiatori ai quali è stato accolto il ricorso dall’arbitro per le controversie finanziarie della Consob, potranno richiedere il rimborso in via immediata entro il 30 aprile 2019, con un limite massimo del 30% e un tetto di 100 mila euro. «Allo stesso tempo abbiamo previsto un iter preferenziale per i risparmiatori in pensione o titolari di situazioni reddituali inferiori a 35 mila euro annui. Sono davvero felice», commenta Bitonci.

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