Fattura elettronica su misura

Servizi di fatturazione elettronica su misura del professionista. Si parte da quelli semigratuiti, per arrivare a offerte da 25 euro l’anno per invio e ricezione delle fatture, fino a quella da 800 euro per un servizio che, oltre alla digitalizzazione dei documenti propone una consulenza fiscale a 360 gradi.

ItaliaOggi ha compiuto una ricognizione, mettendo a confronto le principali associazioni, ordini, software house e banche che propongono servizi di gestione e di accompagnamento dei soggetti passivi Iva in tutte le fasi di digitalizzazione dei cicli attivo e passivo. Lo ha fatto calandosi nei panni del commercialista medio che si trova a dover navigare nel maremagnum di offerte proposte sul mercato e telefonando alle principali fonti del servizio di fatturazione elettronica. Anche se non tutte hanno risposto. I soggetti che offrono la tipologia di servizio della gestione fattura elettronica possono essere suddivisi in tre macro-aree: c’è il mondo delle software house, che punta alla sperimentazione di app create a integrazione e supporto dei servizi erogati; ci sono le banche, che spingono sulla gestione e l’analisi del dato; ci sono, infine, gli ordini e le associazioni di categoria, affiancati da start up. Proprio ieri, a Roma, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, ha presentato, nel corso di una diretta streaming, seguita da oltre 90 Ordini territoriali della categoria e più di 10 mila commercialisti dalle loro postazioni, l’HUB B2B, il portale per la fatturazione elettronica, gestito dalla società Unimatica, che il Consiglio nazionale metterà a disposizione degli iscritti all’Albo dal prossimo 18 dicembre. «La piattaforma rappresenta solo il primo di una serie di progetti per riportare efficienza nei nostri studi che, nel corso degli anni, hanno ridotto, se non azzerato, i propri margini di guadagno», ha commentato Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale. Accanto al servizio dei dottori commercialisti anche i consulenti del lavoro hanno offerto una piattaforma aperta agli iscritti e non. Sul punto dell’archiviazione dei documenti quasi tutti i soggetti interpellati hanno garantito la conservazione per almeno dieci anni.

Reviews

Related Articles