Calcio brasiliano in lutto. E’ scomparso, all’età di 75 anni, Antonio Wilson Vieira Honório, meglio noto come Coutinho, attaccante campione del mondo 1962 con la Selecao. A livello di club, Coutinho legò il suo nome principalmente al Santos, che lo lanciò tra i professionisti. In dieci stagioni con i bianconeri collezionò 457 partite e segnò 368 gol contribuendo alla conquista, tra l’altro, di otto campionati Paulisti, due Coppe Libertadores e due Coppe Intercontinentali. Insieme a Dorval, Mengálvio, Pelé e Pepe, Coutinho ha composto uno degli attacchi più forti e celebri della storia del pallone. Convocato in nazionale per la prima volta a 16 anni, prese parte al Mondiale 1962 in Cile (vinto dalla Selecao che battè in finale la Cecoslovacchia per 3-1) ma senza scendere in campo. “È una grossa perdita. I passaggi tra me e Coutinho hanno reso famoso il Brasile in tutto il mondo. Sono sicuro che un giorno faremo i nostri passaggi in cielo. Le mie condoglianze alla famiglia”. Pelé lo ricorda così sulle sue pagine social,  ‘O Rei’ lo considerava il miglior compagno mai avuto.