Roma, 27 mar. (LaPresse) – Se si volessero annullare gli aumenti Iva e fare la correzione richiesta del bilancio strutturale, servirebbero 32 miliardi di euro. Senza le risorse per la crescita. E’ quanto scrive Il Centro Studi di Confindustria nel rapporto ‘Dove va l’economia italiana e gli scenari geoeconomici’.Secondo Csc, nel 2020 la preoccupazione maggiore è la finanza pubblica., A legislazione vigente, il 1/o gennaio 2020 ci sarà l’aumento di circa 3 punti delle aliquote Iva ordinaria e ridotta.L’attività economica sarà penalizzata, con un effetto negativo sulla crescita di 0,3 punti percentuali, anche se il deficit migliorerà di 0,9 punti per rimanere al 2,6%. Questo per Confindustria “non basterà per realizzare la correzione strutturale richiesta dalla regole Ue e servirebbe comunque una manovra correttiva”.