Europee, faccia a faccia Zingaretti-Calenda. Ma la lista unitaria si allontana

Anche il segretario ‘di strada’ Nicola Zingaretti deve fare i conti con le trame del Palazzo. E con le frecciatine che arrivano dai social network. Archiviate le primarie, e parallelamente alla costruzione di una squadra per “il nuovo Pd”, è nella preparazione alle Europee che il governatore del Lazio gioca la sua prima partita da leader. Carlo Calenda lo mette subito alla prova. “Ho cancellato la trasferta in Sicilia per presentare ‘Siamo Europei’. Occorre chiarire qual è la posizione del Pd e di Europa prima di andare avanti – twitta di buon mattino – Nessuna polemica ma solo una doverosa verifica prima di far lavorare i militanti sui territori”. Da leader eletto alle primarie, è il ragionamento dell’ex ministro dello Sviluppo economico, Zingaretti è pienamente legittimato a fare le scelte che ritiene più giuste per il Pd, ma è giusto che i suoi interlocutori ne siano messi al corrente, in modo da “non perdere tempo e sprecare energie. Tutto qui”. Il segretario Pd prova subito a rasserenare gli animi: “Il lavoro per una lista aperta e unitaria alle europee va avanti”, scrive su Twitter. Poi, però, da segretario ‘sul campo’ sceglie di incontrare ‘faccia a faccia’ Calenda. La lista unitaria resta una delle ipotesi di lavoro, ma dipenderà da tutti gli attori in campo. Zingaretti infatti sta utilizzando questi suoi primi giorni da segretario per confrontarsi con i suoi possibili interlocutori. Martedì ha visto Emma Bonino, mercoledì ha sentito Federico Pizzarotti  (e ha fissato un incontro con entrambi). Europa e Italia in comune hanno già intrapreso un percorso con i Verdi, con l’intento di partecipare alle Europee comunque con il proprio simbolo, credendo sia più facile superare la soglia di sbarramento prevista dalla legge elettorale europea puntando tutto sulla propria identità piuttosto che su un listone unico. Il leader dem comunque non chiude all’idea di una “battaglia comune per l’Europa”. Giovedì, in quest’ottica, vedrà il candidato del Pse alla presidenza della Commissione europea, il commissario europeo Frans Timmermans. Calenda alla fine non rompe, ma resta in attesa e ribadisce la sua posizione: “Mi candido se si fa la lista unitaria, altrimenti no”. Altrimenti, a Zingaretti non resterebbe che fare una lista aperta alla società civile e magari agli ex di Leu. Puntare su candidati di punta (come Pisapia o Cacciari) come capilista e sperare dell’obiettivo minimo: superare il M5S.  

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Salute, Cattaneo (Conacuore): “Vicini ai pazienti ma abbiamo bisogno di aiuto”

(Adnkronos) - “Come associazione accompagniamo il paziente che lascia l'ospedale per tornare a casa, lo aiutiamo a rientrare nella sua realtà. Associazioni come la nostra sono importanti ma abbiamo bisogno anche di consulenti ad hoc che ci diano una mano”. È l’appello lanciato da Luisa Cattaneo, consigliere Conacuore e presidente dell'Associazione Gruppo Cuore Nuovo Odv

Perrini: “Da ‘Ingenio al femminile’ inizia la valorizzazione delle delle donne ingegnere”

(Adnkronos) - “Questa consiliatura vede per la prima volta la presenza di 5 donne (un terzo dei componenti) all’interno del Consiglio nazionale, ma ancor di più il fatto che praticamente tutti gli ordini territoriali abbiano almeno una donna a ricoprire una carica direttiva nel Consiglio dell’ordine (segretario, tesoriere, vicepresidente), e 17 di essi abbiano una

Banca d’Italia, a Napoli ‘Tu e l’economia’: educazione finanziaria per adulti

(Adnkronos) - Un percorso di educazione finanziaria dedicato agli adulti, che risponde a domande e bisogni quotidiani e spiega i principi e i temi di base dell’economia e della finanza. Questo rappresenta 'Tu e l’economia - Orientarsi per scegliere meglio', il progetto creato dalla Banca d'Italia che sarà presentato a Napoli giovedì 28 ottobre alle