Il Festival dell’economia civile si chiude con nuove proposte al governo

Con l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri Giovanni Tria e Sergio Costa, si è concluso il primo Festival Nazionale dell’Economia Civile, svoltosi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze dal 29 al 31 marzo. Il premier Giuseppe Conte ha ribadito che “in questi mesi di governo ho lavorato molto a singoli provvedimenti per realizzare importanti riforme. Ma forse le maggiori energie fisiche e mentali – ha continuato il Presidente del Consiglio – le ho spese per il perseguimento di un obiettivo fondamentale: ricostruire la fiducia tra le persone, tra i cittadini e le istituzioni”. Secondo il responsabile dell’Economia Giovanni Tria “la parte più produttiva dell’Italia è ferma. In questo momento c’è un rallentamento della crescita in Europa, perché si è fermato il motore, la Germania, e conseguentemente si è fermata anche la parte più produttiva dell’Italia, quella del manifatturiero che esporta. Il problema è che l’Italia da dieci anni cresce un punto percentuale in meno del resto d’Europa, significa – ha concluso Tria – che la nostra economia è allo ‘zero’ mentre la Germania riesce a rimanere allo 0,7-0,8 per cento”.

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