Pd, da Veltroni appello al voto per le primarie: “Delusione comprensibile, ma non è tempo di rinuncia”

Anche Walter Veltroni, dopo Romano Prodi, si spende per le primarie del Pd con un invito alla partecipazione. L’ex segretario del Pd (ma è stato anche sindaco di Roma e vicepresidente del Consiglio e ministro della Cultura proprio con Prodi) ora regista cinematografico (sta per uscire il suo primo film “C’è tempo” con Stefano Fresi e Giovanni Fuoco) è intervenuto sulla sua pagina Facebook: “È tempo di dare un segno, tutti insieme, che la democrazia è viva – ha scritto Veltroni – . Che un partito è, prima di tutto, del suo popolo. Spero che, domenica, in tanti votino. E che il Pd riprenda, unito, il suo cammino”. E poi: “Sarebbe sbagliato non comprendere la delusione e la stanchezza di un popolo, quello di centrosinistra, provato dalle divisioni, dai litigi intestini, dalle scissioni di questi anni. Ma basta guardarsi intorno, in Italia e nel mondo, per convincersi che non è certo tempo per l’indifferenza o la rinuncia”.  Domenica.3 marzo dunque, (dalle 8 alle 20) il Partito Democratico “celebra” infatti le sue primarie per eleggere il nuovo segretario. I candidati sono tre: Nicola Zingaretti (governatore del Lazio), Maurizio Martina (segretario uscente e ministro dell’Agricoltura con i governi Renzi e Gentiloni) e Roberto Giachetti (deputato, già candidato alla carica di sindaco di Roma). La campagna elettorale è stata condotta con toni decisamente “soft”. I tre candidati sono stati abbastanza attenti a spingere per l’unità del partito anche dopo il voto che vede favorito Zingaretti. Tutti e tre hanno insistito sulla partecipazione al voto puntando al milione di persone. Come è noto possono votare sia gli iscritti che i non iscritti. E’ sufficiente la tessera elettorale e un contributo di due euro.  

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