Rottamazione vincolante

L’istanza di rottamazione delle cartelle è irretrattabile e, necessariamente, il giudizio si estingue. Lo ha sancito la Suprema corte di cassazione che, con l’ordinanza numero 8555 depositata il 27 marzo 2019, ha respinto il ricorso di un contribuente il quale, dopo aver presentato l’istanza e pagato le rate, voleva proseguire nel giudizio per ottenere l’annullamento della pretesa fiscale. L’avvocatura dello Stato ha presentato documentazione che provava l’intero versamento dell’importo da parte dell’azienda. Dal canto suo, invece, la difesa della società ha fatto presente ai Supremi giudici che dopo la presentazione della richiesta di rottamazione delle cartelle, prima che venisse accolta dall’amministrazione finanziaria, aveva già espresso la volontà di proseguire nel giudizio, depositando formale istanza di rinuncia al beneficio della definizione agevolata. La tesi contenuta nel ricorso al Palazzaccio non ha convinto il Collegio di legittimità che questa obiezione del legale ha replicato che «la dichiarazione di volersi avvalere di una determinata definizione agevolata non ha natura di mera dichiarazione di scienza o di giudizio, come tale modificabile, ma integra un atto volontario, frutto di scelta e autodeterminazione da parte del contribuente, i cui effetti sono previsti dalla legge, sicché, una volta presentata, è irrevocabile e non può essere modificata dall’ufficio, ne contestata dal contribuente per un ripensamento successivo, ma solo per errore materiale manifesto e riconoscibile». Pertanto, dice a chiare lettere Piazza Cavour, considerato che la irretrattabilità della domanda di condono impone il rigetto dell’opposizione presentata dalla contribuente e che sussistono i presupposti per l’accoglimento della richiesta formulata dall’Agenzia delle Entrate; che la declaratoria di estinzione esclude l’applicabilità dell’ari. 13, comma 1 quater, del dpr n. 115 del 2002, che consegue alle sole declaratorie di infondatezza nel merito ovvero di inammissibilità o improcedibilità dell’impugnazione. Ora Piazza Cavour ha chiuso definitivamente il sipario sulla vicenda respingendo la richiesta di trattazione della causa avanzata dalla società.

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Sabato a Potenza Festa della Pallareta, manifestazione sulla transumanza

(Adnkronos) - Si terrà il 7 ottobre a Potenza, alle porte del capoluogo, la Festa della Pallareta. Un momento di convivialità da vivere nella località da cui la manifestazione prende il nome. Nel bosco della Pallareta in questi giorni è possibile ammirare la presenza di vacche podoliche al pascolo, animali che tra qualche settimana si

Mondiali 2030, Zoff: “In 3 continenti è strano. Secondo me perde valore”

(Adnkronos) - Un mondiale di calcio sparpagliato tra tre continenti e sei nazioni "mi sembra strano, se c'è una ragione potrebbe essere quella di provare a coinvolgere il mondo. Ma continua a sembrarmi strano". Lo dice Dino Zoff, ex colonna della Nazionale azzurra di calcio, all'Adnkronos. "Io sono vecchio, ma il mondiale concentrato in una

Lavorare tanto e malpagati fa male al cuore quanto l’obesità

(Adnkronos) - Lavorare duramente, ricevendo poche o nessuna gratificazione, fa male al cuore, letteralmente. Lo stress in ufficio, se non ricompensato adeguatamente, può avere gli stessi effetti negativi dell'obesità sulla salute cardiaca. Può cioè raddoppiare (49%) il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. A puntare i riflettori su un fattore di rischio spesso trascurato per il