Matteo Salvini chiarisce che non vuole far saltare il governo per la Tav, ma continua a tenere il punto nonostante il M5s sia deciso a chiudere definitivamente il capitolo dell’alta velocità Torino-Lione. “La revisione del’opera ci sta, tutto è migliorabile. Ma fermarla no. Conto che il buon senso prevalga”, ha dichiarato il vicepremier a Rtl 102.5 Parole più pacate di quelle dette poche ore prima su Rete 4. “L’Italia ha bisogno di più infrastrutture, dobbiamo andare avanti non possiamo tornare indietro. Sulla Tav ci sono due posizioni diverse tra Lega e M5S: loro sono contrari, noi favorevoli. Vediamo chi tra me e Di Maio ha la testa piu dura. Io voglio un’Italia che vada avanti non un’Italia che torni indietro”, . aveva dichiarato il ministro dell’Interno intervistato da Paolo Del Debbio su Rete 4 a Dritto e rovescio. “Nessuno mi farà mai cambiare idea – aveva aggiunto Salvini – io ascolto tutti ma l’Italia ha bisogno di andare avanti. Non di tornare indietro e per quello che mi riguarda, la Tav si fa. Nessun ministro della Lega firmerà mai per bloccare l’opera”. Parole che Luigi Di Maio ha subito condannato. “Sono veramente sbalordito da questa minaccia di crisi di governo da parte di Salvini”, ha dichiarato il vicepremier lasciando Montecitorio dopo aver riunito i gruppi parlamentari. “Il comportamento del ministro Salvini è da irresponsabile, proprio mentre siamo in chiusura su due misure fondamentali come il reddito di cittadinanza e quota 100. Dovrà spiegare il suo comportamento anche ai truffati dalle banche”, ha ribadiito il ministro del Lavoro. Â