Governo, stallo in Cdm: tensione M5S-Lega, Conte si arrabbia con Salvini

Roma, 23 apr. (LaPresse) – E’ ancora in corso la riunione del Consiglio dei ministri iniziata prima delle 20 sul decreto crescita.

Il nodo è sempre la cosiddetta norma salva- Roma voluta dal M5s. A quanto si apprende da autorevoli fonti di governo la norma era contenuta nel testo in entrata. Matteo Salvini però ancora prima che cominciasse la riunione aveva annunciato di aver trovato l’accordo con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per stralciare la misura e trasformarla in un provvedimento ad hoc che comprendesse tutti i comuni in difficoltà. Una ‘fuga in avanti, come è stata definita, che ha suscitato l’irritazione del premier che ha aspramente rimproverato Salvini. Le dichiarazioni del segretario leghista avevano anche fatto cambiare programma all’altro vicepremier Luigi Di Maio che aveva inizialmente fatto sapere di non partecipare al Cdm, impegnato con la registrazione di un’intervista alla trasmissione di Floris. Intorno alle 21 Di Maio è arrivato a Chigi per una riunione tesissima che si è concentrata anche sul caso del sottosegretario Siri, cui i pentastellati chiedono un passo indietro con le dimissioni, ritenute invece non necessarie dalla Lega. Una situazione di stallo da cui, al momento, non è chiaro come e quando si uscirà: se per qualcuno la riunione andrà avanti fino a notte fonda, per altri ci si aggiornerà domattina per un vertice di maggioranza prima che Di Maio parta per Taranto.

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