Il monito dell’Fmi: “All’Italia servono misure fiscali credibili e misurabili”

“Sul fronte fiscale abbiamo letto le dichiarazioni dell’Italia, approviamo le intenzioni, ma quello di cui abbiamo bisogno sono misure identificabili credibili e misurabili che permettano al governo di mantenere le proprie promesse. Questo è quello che vorremmo vedere”. La direttrice generale del Fmi Christine Lagarde, in una conferenza stampa a Washington, conferma il clima di incertezza dell’economia e chiede sforzi credibili. Quanto al settore bancario Lagarde ha lodato la leadership e ha sottolineato che “il volume degli Npl (non performing loans o crediti deteriorati) sta calando gradualmente, c’è ancora da fare ma il lavoro è iniziato e il declino è necessario per rafforzare il sistema bancario”. Per il presidente di Unicredit Fabrizio Saccomanni però “gli allarmi del Fondo monetario internazionale sono molto esagerati. Il Fondo fa degli scenari e fa valutazioni probabilistiche su quali possano essere determinati scenari”, ha spiegato, aggiungendo che al Fmi “deve essere richiesto dai governi di fare un early warning dei rischi, un’analisi preventiva dei rischi che si possono materializzare”. Nella sua attività, ha quindi concluso Saccomanni, il Fmi “mette insieme un’enorme mole di dati che non hanno però il valore di una previsione”.

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