Caso Siri, nuova tegola sulla testa del sottosegretario leghista

Nuova tegola su Armando Siri. La procura di Milano ha aperto un’inchiesta, al momento senza indagati nè ipotesi di reato, sull’acquisto da parte del sottosegretario leghista di una palazzina a Bresso attraverso un mutuo di quasi 600mila euro acceso con una banca di San Marino. Su Siri, già indagato per corruzione dalla procura di Roma per un’altra vicenda, è ancora scontro aperto nella maggioranza. Di Maio insiste: “Va rimosso, getta ombre sul governo”, Salvini invece continua a difenderlo e ripete: “I processi si fanno in tribunale”.

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