Conte su Siri? “Una decisione di buon senso”. La lettera di Siri? “Una mossa da prima Repubblica”. Il muro di Orban? “E’ un muro anche contro l’Italia. Quei Paesi fanno i sovranisti con i confini dell’Italia”. Cadrà il governo? “Non credo possa cadere per l’accusa di corruzione a un sottosegretario. La Lega è fatta di persone intelligenti…”. Dialogo con il Pd? “Sono un condominio in perenne lite. Dialogo impossibile. Preferisco pensare al reddito minimo garantito per i lavoratori”. Sono alcune delle risposte di Luigi Di Maio intervistato da Maria Latella per Sky. Un Di Maio piuttosto determinato a non cedere alla Lega e intenzionato anche a rischiare dal punto di vista della tenuta del governo. Probabilmente, anche abbastanza sicuro che sui temi delicati, la corda si può tirare perché a nessuno (neanche alla Lega) conviene togliere l’ossigeno al governo.
Caso Siri – Di Maio dà pienamente ragione al premier Giuseppe Conte. Premette di non essere stato a conoscenza dell’intenzione di Armando Siri di scrivere la lettera in cui il sottosegretario chiede di attendere l’interrogatorio dei pm e si dichiara pronto, dopo 15 giorni, alle dimissioni. Sorride Di Maio: “Quindici giorni…. Si va dopo le elezioni europee… Mi sembra una mossa da prima Repubblica”. Rischia di cadere il governo? Chiede Latella. “Conosco la Lega e Salvini, e far cadere governo per un sottosegretario indagato per corruzione mi sembra azzardato, l’ultimo che l’ha fatto è stato Mastella che fece cadere il governo Prodi”. Quindi? “Quindi il caso Siri è chiuso: se non si dimette lui si andrà in Consiglio dei ministri e si voterà il decreto del presidente del Consiglio. Conti alla mano il M5s ha la maggioranza, però spero non si arrivi ad un voto”.
Muro di Orban – Il muro di Orban “E’ un muro anche contro l’Italia perchè sono i paesi che dicono all’Italia di tenersi i migranti. Dico alla Lega, che senso ha allearsi con quei paesi che fanno i sovranisti con le frontiere dell’Italia?”. E Di Maio ricorda anche che durante tutta la fase del confronto con l’Unione Europa sui conti italiani e la proposta di bilancio, i Paesi di Visegraad attaccavano l’Italia e chiedevano austerità per il nostro Paese. Di Maio si chiede come possano pensare i leghisti di allearsi con forze che hanno tutta l’intenzione di continuare a evitare il problema dei migranti scaricandolo sui Paesi come l’Italia che sono a contatto diretto con gli sbarchi.
Gli obiettivi – Di Maio, sul punto, torna a sostenere la collaborazione con la Lega “che era l’unica che si poteva costruire dopo il voto e che ha dato ottimi risultati”. Adesso, dice il leader del M5S c’è da approvare il reddito minimo garantito (tema di grande importanza anche europea) perché “non è possibile che chi lavora non abbia neanche i soldi per una pizza al sabato sera” e perché, se tutta Europa avrà stipendi pari, non sarà più conveniente per gli imprenditori “andare all’estero a cercare mano d’opera a buon mercato”.
Editoria – “Non mi sento sotto accusa e rispetto l’opinione del Consiglio d’Europa. Se dai i fondi pubblici solo ad alcuni giornali poi dipendono troppo dalla politica. Quello che abbiamo fatto è abbassare i finanziamenti pubblici per permettere ai giornali di finanziarsi da soli. Luigi Di Maio non è il problema della libertà di informazione ma lo è il conflitto d’interessi, una legge su cui dobbiamo lavorare”. Vale anche per la Casaleggio Associati? “La Casaleggio non ha enti di comunicazione e non prende fondi pubblici”.Così il vicepremier Luigi Di Maio a Sky.
Province – Di Maio insiste che vanno abolite e che l’argomento della manutenzione di strade e scuole, non regge: “Se dobbiamo risolvere il problema delle strade e delle scuole la miglior cosa è non creare altre 2500 poltrone. Semplificare è eliminare, non aggiungere”.
Pd – Latella gli chiede una parola chiara su una possibile alleanza del M5S con il Pd: “Il tema vero è che il Pd è un condominio in continua lite. Con Zingaretti doveva rinascere e hanno fatto tre proposte: stipendio parlamentari, la patrimoniale e togliere i simboli religiosi dai cimiteri. Con un partito che ha queste priorità di ripristinare i vitalizi, ho serie difficoltà a parlare”.
Grillo al convegno dei terrapiattisti – Latella gli chiede del rapporto con Grillo e della presenza annunciata del comico genovese al convengo dei terrapiattisti: “E’ una delle sue grandi provocazioni. Beppe Grillo lo sento spesso e continua a mantenere la sua linfa vitale che è la curiosità “.
Berlusconi – Una domanda sulla salute di Berlusconi. Di Maio non ha dubbi: “Il mio miglior in bocca al lupo e auguri di pronta guarigione”.