Governo, Conte: Chi lo mette in discussione lo faccia in Cdm

Roma, 20 mag. (LaPresse) – “C’è una grammatica costituzionale: se si mette in dubbio l’imparzialità e l’operato del presidente del Consiglio si mette in discussione anche l’azione di governo e allora bisogna farlo in base a percorsi chiari e trasparenti. Le sedi ufficiali sono innanzitutto il Consiglio dei ministro e in prospettiva anche il Parlamento. Non possiamo accettare allusioni, insinuazioni affidate alla stampa con una mezza intervista, un mezzo video su facebook. Chi lo fa se ne assuma conseguentemente la responsabilità. In Cdm alcuni giorni fa si è votato all’unanimità“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rispondendo ai cronisti a Borbona (Rieti), a margine della visita nelle zone terremotate.

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