Nuove scintille tra M5s e Lega. Di Maio: “Tensione sociale palpabile”. Salvini: “Pensi alle morti sul lavoro”

“Vedo e sento molto nervosismo in Italia. Alla Sapienza oggi sono tornate le camionette delle Forze dell’Ordine come non accadeva da tempo. C’è una tensione sociale palpabile, non solo a Roma, come non si avvertiva da anni“, queste le parole scritte su Facebook da Luigi Di Maio che danno il via a un nuovo botta e risposta con Matteo Salvini. “Sequestri di telefonini, persone segnalate, striscioni ritirati – ha aggiunto – Nelle piazze è tornata una divisione tra estremismi che non credo faccia bene a nessuno, soprattutto al nostro Paese, alle nostre famiglie, ai nostri interessi economici e culturali. In questo momento più che mai c’è bisogno di equilibrio e dialogo, per un bene collettivo, un bene superiore che si chiama Italia. Questo è un appello che lancio a tutte le forze politiche e anche all’interno del governo. La politica deve occuparsi dei problemi degli italiani, deve dare risposte, non deve inseguire ogni polemica, non deve rincorrere media o tv. La politica deve fare le cose. Siamo stati eletti per questo. Noi le stiamo facendo e domani parleremo di sanità, dicendo una cosa chiara: le nomine nella sanità devono basarsi sul merito e su nient’altro. Per troppo tempo sono state decise da politici che a tutto pensavano, tranne alla nostra salute. E annunceremo una cosa importante; il 15 maggio ci sarà il primo tavolo per stanziare un miliardo in favore delle famiglie italiane. C’è il salario minimo pronto, che fissa a 9 euro lordi la paga minima oraria per ogni lavoratore (dai camerieri ai magazzinieri). Aspettiamo una risposta su tutto questo da parte della Lega. Basta slogan, basta polemiche, noi vogliamo lavorare“.

Parole a cui fonti della Lega rispondono subito dopo cambiando la prospettiva: “Tensione nelle piazze? L’unica novità negativa sono le decine di minacce di morte contro il ministro Salvini. Per il resto i reati in Italia sono in calo ovunque, per fortuna, fino a ridursi del 15% in questo 2019. Mentre, purtroppo, sono in aumento i morti e gli infortuni sul lavoro. La sicurezza degli italiani è aumentata, quella dei lavoratori purtroppo no”.

Un darsi le colpe a vicenda, che continua fino in serata quando il ministro del Lavoro parla a Quarta Repubblica, su Rete Quattro. “Bisogna iniziare ad abbassare i toni, perché dobbiamo fare le cose concrete”, ha dichiarato. “È Salvini che l’ha presa sul personale con Siri, – ha continuato – ma io sono leale e le cose che ci eravamo detti le facciamo. Ma è mio dovere contrastare la tensione sociale. Vedo invece una serie di atteggiamenti che la Lega e Casapound tengono da un paio di mesi, che non mi piacciono”.

A questo punto il ministro dell’Interno risponde personalmente. “Di Maio e Zingaretti parlano di razzismo che non c’è. Gli italiani non sono violenti, né egoisti, né razzisti. Pd e 5stelle – ha dichiarato Salvini – si sono forse coalizzati anche contro autonomie, flat tax e per aprire i porti ai clandestini? Di Maio parla di tensioni nelle piazze? Mi sembra che le uniche minacce di morte siano contro di me. Per il resto i reati in Italia sono in calo ovunque mentre, purtroppo, sono in aumento i morti e gli infortuni sul lavoro“. 

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