Pisapia: “Sovranisti non vinceranno. Di Maio contro Salvini? È asilo d’infanzia”

“I sovranisti non vinceranno”. E le prossime elezioni europee “riserveranno sorprese positive” per la lista unitaria Pd-Siamo Europei. Ne è convinto Giuliano Pisapia, che Nicola Zingaretti ha voluto capolista nel Nord-Ovest. L’ex sindaco di Milano si dice “fiducioso” e attacca: quello giallo-verde “non sembra un governo, ma un asilo d’infanzia”.

Zingaretti ha messo insieme Pisapia e Calenda, ‘da Tsipras a Macron’ come ama dire. E’ un fronte compatto che può farcela o sono più i rischi del fatto di essere uniti esclusivamente in nome del comune nemico sovranista?
“Zingaretti ha mantenuto l’impegno che aveva preso alle primarie ‘di allargare il campo’. Primarie che hanno visto la partecipazione di più di un milione e seicentomila persone e sono state un evidente successo. Nella lista Pd-Siamo Europei  vi sono personalità  con provenienze e sensibilità diverse ma unite da un obiettivo comune, quello di migliorare l’Europa. E’ una Lista  che non solo rispetta la parità di genere ma che intende aprirsi al civismo, all’associazionismo e al volontariato. Nel corso dei diversi incontri elettorali colgo la crescita di un fermento positivo, di un’attenzione sempre più crescente ai temi europei. Sta tornando la passione e penso proprio che queste elezioni riserveranno positive sorprese. Sono fiducioso”.

Cosa rischia davvero l’Europa se invece i sovranisti avessero la meglio?
“I sovranisti  non vinceranno. L’Europa, in caso di loro vittoria, vedrebbe una sua completa destabilizzazione. L’Ue così com’è non va: vi sono luci e ombre. Sono stati fatti passi avanti, ma talvolta anche passi indietro. Spesso le responsabilità di questi arretramenti sono da ascriversi non all’Unione Europea, ma ai singoli Governi. Proprio per questo occorre avere la forza e il coraggio di dire la verità contrastando le falsità che da tempo circolano, anche soprattutto a causa del fronte sovranista”.

Per il segretario dem la lista Pd-Siamo Europei è l’unica vera alternativa al Governo. Qual è l’obiettivo minimo secondo lei?
“Non ho la sfera di cristallo. Come ho detto vedo un ritorno e una crescita dell’impegno e della passione nel popolo di sinistra e centrosinistra. Allo stesso tempo noto le continue sceneggiate, da baruffe chiozzotte, tra Lega e Cinquestelle; non sembra un governo, ma un asilo d’infanzia. La gente si sta sempre più accorgendo che quanto stanno facendo insieme Cinquestelle e Lega rischia di portarci al baratro; basti pensare ai mancati finanziamenti di nuove opere, indispensabili per la creazione di posti di lavoro .Quindi nessun obiettivo minimo ma fiducia in buoni risultati”.

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