Ubibanca, Fabi: Preoccupazione per ultime esternalizzazioni

Milano, 27 lug. (LaPresse) – “Quanto deliberato da UbiBanca crea molta preoccupazione all’interno dell’intero Gruppo Ubi. L’operazione infatti incide su più poli territoriali in Italia perché prevede l’esternalizzazione di circa 100 dipendenti. Un’operazione figlia del piano Industriale di acquisizione delle tre Bridge Bank del 2017, in cui la Bce ha imposto un preciso piano di riduzione degli organici sino al 2020. Alle organizzazioni sindacali ora spetta il compito di dare una chiara risposta politica all’azienda e di tutela ai colleghi interessati”. Lo dichiara il coordinatore del sindacato Fabi gruppo UbiBanca, Paolo Citterio, commentando il trasferimento dei rami di azienda ad Accenture Service e BCube da parte del gruppo Ubi annunciato ieri alle organizzazioni sindacali. Sono 100 i dipendenti coinvolti in questa operazione che continua il percorso del piano industriale 2016-2020 del gruppo per proseguire il percorso di semplificazione organizzativa e razionalizzazione delle attività “no core”. La stipula dei contratti di cessione avverà entro il 31 dicembre 2019.

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