Inchiesta camici Lombardia, da Procura Milano rogatoria in Svizzera su conto Fontana

MILANO – La Procura di Milano torna alla carica sui soldi depositati in Svizzera dal governatore della Lombardia Attilio Fontana e ricevuti in eredità dalla madre. Una circostanza emersa a margine dell’inchiesta sui camici proposti a inizio pandemia al Pirellone dal cognato Andrea Dini, donati alla fine alla Regione, ma oggetto dell’attenzione degli inquirenti che stanno verificando alcuni movimenti bancari di Fontana.

Il procuratore capo di Milano Francesco Greco fa dunque sapere di aver inoltrato una rogatoria alla Svizzera “al fine di completare la documentazione allegata alla domanda di voluntary disclosure presentata da Fontana, avendo ravvisato la necessità di approfondire alcuni movimenti finanziari”.

La difesa di Fontana, ricorda la Procura, “si è oggi dichiarata disponibile a fornire ogni chiarimento sia in sede rogatoriale che, se del caso, mediante produzione documentale ovvero presentazione spontanea dell’assistito”.

Fontana nel 2015 aveva aderito allo scudo fiscale per far emergere il patrimonio ereditato dalla madre, collocato in paradisi fiscali e poi alla morte della madre trasferito in Svizzera.

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