La figura del commercialista

Qual è la percezione che hanno gli Italiani sulla figura del Commercialista? Sono certo che almeno 7 su 10 direbbero che è “quello che ci fa pagare le tasse”

Sarebbe ora di sfatare questo falso mito e proverò ora a mettere in campo qualche ragionamento e qualche data.

Fino a 50 anni fa esisteva la Famiglia. Non che ora non esista più ma non dimentichiamoci cosa è accaduto in questi ultimi 50 anni. Nel 1970 nel nostro ordinamento è stato introdotto il divorzio, nel 1975 la riforma del diritto di famiglia e nel 2016 le Unioni Civili. Mi pare che il vecchio concetto di Famiglia sia stato notevolmente modificato, oggi le unioni possono avvenire anche fra persone dello stesso sesso. Oggi, fra l’altro, è sempre più diffusa la convivenza.

In passato la Famiglia aveva il proprio patrimonio e spiegare cosa è il patrimonio può sembrare un esercizio quasi inutile: gli immobili, l’azienda, i risparmi, gli oggetti di arte e antiquariato, le auto, i gioielli. Questo il passato prossimo. Oggi all’interno del patrimonio troviamo anche i diritti “digitali”. Oggi ci sono gli “influencer” e il patrimonio digitale è suscettibile di valutazione economica e quindi ricade fra i diritti trasmissibili a causa di morte. Il patrimonio, a mio avviso, non va percepito solo per le attività, ma anche per le eventuali poste negative, quali i debiti e le eventuali garanzie rilasciate. Le banche, nell’erogare finanziamenti alle imprese o alle famiglie, richiedono quasi sempre una garanzia personale, la fideiussione ed anche questa si trasmette agli eredi.

In passato il patrimonio passava di padre in figlio. Questa era la normalità all’interno della Famiglia.

Ora ci sono le cosiddette “famiglie allargate”.

Una cosa non è mai cambiata e mai cambierà. Alla nascita non sappiamo se diventeremo ricchi o poveri, sappiamo solo con certezza assoluta che dovremo, prima o poi, lasciare questa terra. E su questa terra lasceremo il nostro Patrimonio. A favore ed a beneficio di chi? Durante la nostra vita siamo stati in grado di tutelare e salvaguardare il nostro Patrimonio? Di pianificare la sua trasmissione?

Ci siamo mai posti queste domande? Abbiamo mai preso in considerazione gli strumenti che la legge ci mette a disposizione per tutelare al meglio il nostro Patrimonio?

Il Commercialista conosce la Vostra Azienda, predispone il bilancio, il budget, calcola le imposte. Il Vostro Commercialista può aiutarvi non solo con i numeri della Vostra Azienda, ma anche a tutelare il Vostro Patrimonio e quindi scordiamoci che è solo quella che vi fa pagare le tasse.

Il Patrimonio è una entità sempre a rischio ed in caso di successione è gravato da imposte. Ma ci sono strumenti per cercare sia di tutelarlo sia contro gli eventuali rischi, sia per trasmetterlo ai propria eredi con carichi fiscali ridotti.

Il testamento è già un primo strumento per identificare con correttezza e precisione i propri eredi. 

Poi sono sorti nuovi strumenti per tutelare e trasmettere il propria Patrimonio. Eccone alcuni:

 – Il trust, strumento di matrice anglosassone, ha una struttura semplice: alla base c’è un disponente, colui che decide di spogliarsi del proprio patrimonio per conferirlo in trust, c’è il trustee, il gestore dei beni conferiti nel trust, ci sono i beneficiari, che sono gli obiettivi ultimi della operazione in trust ed infine ci può essere il guardiano, colui che deve vigilare sul corretto adempimento dei propri obblighi da parte del trustee.

  il Fondo Patrimoniale è un particolare tipo di convenzione attraverso la quale determinati beni possono essere destinati a far fronte ai bisogni della famiglia. Conferire beni in un fondo patrimoniale quindi significa apporre sui beni stessi un vincolo di destinazione ai bisogni della famiglia, senza che sia necessario un trasferimento di proprietà. Il fondo patrimoniale è un patrimonio separato in quanto destinato alla garanzia di specifici creditori. Infatti i beni compresi nel fondo possono essere aggrediti solo dai creditori della famiglia, ciò significa  che, qualora il  creditore sappia che il debito non ha nulla a che vedere con i bisogni della famiglia, non potrà soddisfarsi sui beni del fondo.

– il Patti di Famiglia è stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico nel 2006 ed è ancora poco conosciuto ed utilizzato. La disciplina è stata introdotta per evitare liti ereditarie e smembramenti societari, a tutela dell’interesse dell’imprenditorie a salvaguardare il frutto del proprio lavoro. Con il patto di famiglia l’imprenditore trasferisce l’azienda o le quote sociali a uno o più dei propri discendenti, anticipando gli effetti della successione mortis causa, sia  per prevenire liti ereditarie che per favorire la continuità nell’attività d’impresa.  

Accanto a questi nuovi strumenti giuridici, che al  loro interno hanno aspetti non solo civilistici ma anche fiscali, rimangono soluzioni già note, quali le donazioni e le assicurazioni.

Dopo questa breve disamina è evidente che il Patrimonio merita una grande attenzione, sia sotto il profilo della tutela, sia sotto il profilo successorio e sicuramente la figura del Commercialista, ovviamente in collaborazione ad altre figure professionali quali Avvocati e Notai, ognuno per la propria specifica competenza, assume un ruolo fondamentale per districarsi nei meandri delle norme civilistiche e fiscali, con il fine di tutelare al meglio la stabilità economica della famiglia e la serenità delle persone a noi più care, consentendo un ingente risparmio in termini di imposte e spese di giustizia.  

Massimo Maiarelli

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